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Foggia: 10 cose da vedere nella città amata da Federico II di Svevia

Foggia – Dopo l’estate, con l’arrivo dell’autunno, dopo aver trascorso lunghe e spensierate giornate tra i borghi dei Monti Dauni, baie e calette da sogno sul Gargano, torniamo in città e ci guardiamo intorno. La città di Foggia ha dovuto e deve fare i conti con una valanga di pregiudizi che ogni giorno la investono suo malgrado.

In tutto lo Stivale, da nord a sud, il capoluogo dauno viene spesso additato come un luogo privo di bellezza, una città macchiata solamente dalla mafia e dai vandali, protagonista della pagine di cronaca nera e priva di qualsiasi forma di arte e cultura.

Così, in questa breve guida, abbiamo provato a raccontarvi le bellezze e della città a modo nostro cercando di racchiuderle in 10 mete imperdibili per chi la visita per la prima volta o per gli stessi foggiani che vogliono riscoprirla.

1. Quartiere Cattedrale

Possiamo definirla la zona del venerdì sera e del festival del cibo di strada. È il cuore della città, della movida e della storia religiosa e culturale del capoluogo dauno, stiamo parlando del quartiere Cattedrale.

Anche se non è un vero e proprio quartiere, per comodità definiamo così tutta quell’area del centro storico che si sviluppa nei pressi della Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta e che negli ultimi quindici anni è diventato il cuore della Foggia notturna. Con le luci del giorno è possibile ammirare quanto questa zona sia un potpourri di antichi e nobiliari palazzi settecenteschi, chiese barocche e rinascimentali e basse palazzine dai toni pastello.

Camminando nella famosa “piazzetta” calpestiamo ricordi dopo ricordi. Quante serate abbiamo trascorso nell’Altrocinema Cicolella o a ridosso di piazza del Lago con le sue tre alte palme che circondano una fontana di pietra. L’edificio più importante di questa zona è sicuramente la Cattedrale, costruita nel 1170, per volere del re di Sicilia Guglielmo il Buono secondo lo stile romanico-pugliese, con un elegante e sfarzoso campanile realizzato in stile bizantino affascina sempre i visitatori.

Dopo il devastante terremoto del 1731, oggi conserva la facciata romanica, mentre per il resto è un chiaro e meraviglioso esempio di arte barocca.

2. Palazzi del centro storico

Il centro storico di Foggia è caratterizzato dalla presenza di svariati palazzi antichi, prettamente del ‘700, eleganti, romantici e alcuni decisamente da restaurare. Camminare con il naso all’insù permette ai foggiani di poter ammirare tante particolarità di palazzi storici ai quali spesso si da poca importanza ma che ingentiliscono con la loro eleganza le strade più centrali della città.

Alcuni palazzi degni di nota sono sicuramente Palazzo Pedone, Palazzo De Vita, Palazzo De Nisi-Rosati e Palazzo Marchesani-Villani.

3. Villa Comunale

I giardini pubblici di Foggia, definiti dai foggiani, “Villa Comunale”, sono il parco urbano più grande del Sud Italia, dopo la Villa Floridiana di Napoli. Vennero realizzati nel 1820, su modello della più nota “Real Villa” di Napoli, su un’area di oltre 1000 metri di lunghezza e 50 di larghezza.

La Villa Comunale di Foggia venne realizzata su progetto degli ingegneri Luigi Oberty e Camillo de Tommaso. Simbolo di eleganza, questo luogo amato dai foggiani e vissuto da tantissime generazioni, è un luogo simbolo della città con il suo caratteristico porticato.

4. Teatro Umberto Giordano

Simbolo della cultura foggiana, il Teatro Umberto Giordano è il cuore pulsante della vita artistica del capoluogo dauno. Il Teatro Comunale di Foggia è un chiaro ed elegante esempio di teatro all’italiana. Venne progettato fra il 1825 e il 1828 dall’ingegnere napoletano Luigi Oberty, già molto conosciuto a Foggia per la costruzione di diverse opere architettoniche come il caratteristico Pronao della Villa Comunale.

Dopo tre anni di lavori, il “Real Teatro Ferdinando”, dedicato a Ferdinando I di Borbone, venne inaugurato il 10 maggio 1828, con un costo complessivo di ben 54.697 ducati. Dopo l’Unità d’Italia, fu chiamato “Teatro Dauno” e infine, nel 1928, fu dedicato a Umberto Giordano, noto compositore foggiano che ancora oggi dà il suo nome al teatro cittadino e non solo. A lui, infatti, sono dedicate una piazza e il Conservatorio.

5. Chiesa di Santa Maria della Misericordia

La Chiesa di Santa Maria della Misericordia, conosciuta da tutti come “Chiesa dei morti”. La caratteristica “Chiesa dei Morti” non è sempre aperta al pubblico e per visitarla bisogna rivolgersi alla bravissima guida autoctona Franca Palese che, tra storia e aneddoti, riesce sempre ad incantare i visitatori con le sue spiegazioni su questa misteriosa e affascinante chiesa di Foggia.

Costruita sulle strutture ipogee dell’antico Palatium federiciano, questa suggestiva chiesa è carica di fascino e merita di essere visitata per la particolarità e bellezza artistica che conserva al suo interno.

6. Ipogei urbani

Gli Ipogei urbani sono la viva testimonianza di una Foggia inedita, sicuramente poco conosciuta ma allo stesso tempo ricca di storia. Gli ipogei vennero utilizzati come corridoi sotterranei per lo spostamento dei soldati e rifugio per i civili durante i violenti bombardamenti che colpirono la città di Foggia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Per approfondire vi consigliamo di leggere questo nostro vecchio articolo: https://www.foggiareporter.it/foggia-ipogei-urbani.html.

7. Piazza Cavour e Fontana del Sele

Se si pensa ad una cartolina di Foggia quella che viene in mente alla maggior parte delle persone è l’immagine dell’incantevole Fontana del Sele con lo sfondo della caratteristica Villa Comunale.

La fontana più fotografata di Foggia, nel momento in cui venne costruita, doveva essere un’opera temporanea ed essere smantellata dopo pochi giorni per far posto ad un’altra fontana. Oggi è sicuramente una delle più antiche e caratteristiche fontane della città.

Questa storica fontana fu costruita su progetto dell’ingegnere Cesare Brunetti, in cemento armato e rappresentante una stella marina a cinque punte. Quella che oggi viene considerata uno dei monumenti più rappresentativi della città, in realtà, doveva rimanere nel capoluogo dauno solamente per l’inaugurazione dell’Acquedotto ma accompagna ancora oggi, con i suoi zampilli, i foggiani nelle loro passeggiate.

8. Chiesa delle Croci

La Chiesa delle Croci è un monumento molto particolare, sicuramente uno dei più affascinanti nella città di Foggia, carico di fascino e mistero. La Chiesa delle Croci, conosciuta da tutti i foggiano come “il Cappellone delle Croci”, è l’unico monumento di Foggia riconosciuto a livello nazionale: non esistono, infatti, altri complessi simili.

La chiesa fu edificata alla fine del XVII secolo. Nel 1693 un frate cappuccino, Antonio da Olivadi, arrivò in città in un periodo di grande siccità e la leggenda vuole che fu grazie alle sue preghiere che ritornò la pioggia. Si organizzò così una processione trionfante che arrivò all’incrocio di due grandi tratturi molto importanti per la transumanza, dove vennero piantate ben sette croci di legno, a simboleggiare le stazioni della Via Crucis. Nel luogo dove furono poste le croci, successivamente, furono eretti i setti monumenti da cui era originariamente costituito il complesso.

9. Quartieri Settecenteschi

I Quartiere Settecenteschi sono la parte di Foggia più antica e sicuramente carica di storia. Vicoletti e stradine che si rincorrono e che collegano la zona della Chiesa delle Croci al cuore del centro storico.

Tre luoghi simbolo dei Quartierei Settecenteschi sono sicuramente il Cappellone delle Croci – o Chiesa del Calvario (di cui vi abbiamo parlato nel paragrafo precedente), la Chiesa di Sant’Anna e l’Epitaffio.

La Chiesa di Sant’Anna risale al XIX secolo. Venne aperto al culto dei fedeli nel 1891. Fu costruita per opera dei padri cappuccini che nel 1882 fecero ritorno a Foggia. Poco distante da Sant’Anna, in via Manzoni, è possibile ammirare l’Epitaffio, antico monumento legato alla transumanza che serviva ai pastori dell’Abruzzo come punto di riferimento per individuare la via del ritorno.

Vi consigliamo di visitare, passeggiando in questa zona, il caratteristico Vico Corridoio, una piccola stradina che si sviluppa da Piazza Mercato, nel cuore del centro storico foggiano, in una zona verace e carica di folklore che un tempo (non poi così tanto lontano) ospitava il vivace mercato coperto di frutta a verdura che tra profumi, colori e suoni animava le giornate di commercianti e residenti.

10. Museo Civico di Foggia e Pinacoteca Comunale

Cuore della storia più antica della città e del suo territorio circostante, il Museo Civico e la Pinacoteca Comunale di Foggia vennero istituiti il 28 ottobre del 1931 e sono ospitati nelle sale di Palazzo Arpi, in Piazza Nigri.

Ci troviamo in una zona molto particolare della città in cui un tempo fu eretto per volere di Federico II di Svevia un sontuoso e meraviglioso palazzo imperiale, era il 1223. Oggi il Museo Civico e la Pinacoteca Comunale di Foggia ospitano una sezione archeologica, una sezione etnografica,una pinacoteca dedicata a opere del XVIII e XVIII secolo, un lapidario, una sezione Stampe e la ricostruzione di due pregevoli tombe daunie del IV-III secolo a.C., la Tomba della Medusa e quella dei Cavalieri.

Fonte: beniculturali.it

 

 

 

 

Redazione

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