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Il Corriere elogia la Puglia e le sue bellezze ma "dimentica" la provincia di Foggia

Sta facendo il giro dei social l’articolo con la relativa cartina dell’edizione giornaliera del Corriere della Serra in cui si elogiano le tante bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche della Puglia. Ottimo, la Puglia è un luogo magnifico, è la regione più bella del mondo, cosa ci sarebbe di strano? Sarebbe una trovata geniale quella del Corriere se nella cartina e nel suo “viaggio” tra le bellezze pugliesi ci fosse anche la provincia di Foggia, letteralmente dimenticata, esclusa.

Puglia, dove sorge il sole“, recita così il titolo dell’ultima iniziativa editoriale del Corriere in cui compare una vera e propria mappa delle bellezze made in Puglia. Compaiono i caratteristici trulli di Alberobello, il barocco del Salento, le cattedrali sul mare, Ostuni (la città bianca), Castel del Monte, compare persino Matera con i suoi Sassi che confina con la tanto decatanta terra pugliese, terra in cui si mangia bene, si cammina tra vicoletti bianchi e si ammira la bellezza dell’Adriatico e dello Ionio.

Tutto molto bello, ma il Gargano? I borghi medievali e caratteristici dei Monti Dauni? Il sito Unesco di Monte Sant’Angelo? La gastronomia della Capitanata? Le bellezze artistiche della città di Foggia e della sua provincia non esistono? Forse la meraviglia naturalistica del Gargano e delle Isole Tremiti non è una meraviglia pugliese?

Tante volte ripetiamo che il campanilismo, quello inutile e deleterio, dovrebbe essere messo da parte perchè se per il secondo anno di fila la nostra regione viene definita la più bella del mondo è per merito di tutte le sue perle naturalistiche, artistiche, gastronomiche e culturali, da nord a sud, nella sua completezza. In questi casi, però, viene spontaneo credere che agli occhi di giornali autorevoli, come il Corriere della Sera, la Puglia non debba essere considerata nella sua interezza, il sole sorge solamente dalla Bat in giù, a quanto pare.

Ogni giorno cerchiamo di far riscoprire ai foggiani l’arte e la storia del meraviglioso territorio in cui vivono, perchè la nostra terra non è solo cronaca nera, bombe e calcio, è molto altro, e dovremmo iniziare a fare delle nostre bellezze naturalistiche e culturali i nostri cavalli di battaglia. Dovremmo imparare a guardare il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, trasformare le tante belle parole che sentiamo in campagna elettorale in fatti concreti e risollevare una terra che ha tanto da offrire ai suoi figli e ai turisti.

Ogni giorno, nel nostro piccolo, raccontiamo la Capitanata e lo facciamo principalmente per i suoi abitanti, perchè non c’è niente di più bello che essere orgogliosi della propria terra d’origine, amarla e raccontarla a chi non la conosce. Il nostro secondo obiettivo, però, è anche quello di far scoprire il Gargano, i Monti Dauni e tutta la Capitanata a chi vive nelle altre città pugliesi e italiane, perchè siamo convinti che, oltre alla criminalità e a Pio e Amedeo (che amiamo tantissimo), di Foggia e della sua provincia non si sappia molto. Non vedere la nostra terra nella vostra mappa delle bellezze pugliesi, cari giornalisti del Corriere, è per noi un pugno allo stomaco, una triste dimenticanza che punge come un ago.

Cari giornalisti del Corriere, riflettendoci un po’, possiamo dirvi che noi della provincia di Foggia non abbiamo bisogno della vostra pubblicità, non abbiamo bisogno di rientrare nella vostra mappa, la nostra terra si fa pubblicità da sè. Vantiamo siti Unesco, itinerari religiosi conosciuti in tutto il mondo, un Parco Nazionale, bandiere arancioni, spiagge spettacolari, trabucchi storici, leggende, chiese antichissime e ricche di storia, una tradizione enogastronomica apprezzata da turisti di tutto il mondo, bellezze naturalistiche che ci invadiano in tutta Italia, borghi caratteristici che trasudano di storia e arte. Cari giornalisti, nella nostra terra il grande imperatore Federico II scelse di edificare il suo Palazzo Imperiale, amava a tal punto Foggia da farne addirittura la capitale del suo regno, ma forse questo non vi basta.

Avete mai sentito parlare della nostra “città della grotta”, o meglio di Monte Sant’Angelo? Panorami mozzafiato, storia, strapiombi vertiginosi che arrivano fino al mare e uniscono con un battito di ciglia la montagna alla distesa cristallina dell’Adriatico, riconoscimenti dall’Unesco e da National Geographic, vicoli caratteristici e amati dai fotografi di tutto il mondo. Non sapete cosa vi perdete!

Forse non avete mai sentito parlare del nostro splendido Gargano, degli antichissimi eremi dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, della gustosa paposcia di Vico del Gargano, delle antiche leggende legate alle Isole Tremiti e a Vieste, delle suggestive Gole di Accadia, dell’incantevole oasi naturale del Lago Salso… La nostra lista potrebbe continuare ma preferiamo fermarci qui, vi invitiamo in provincia di Foggia per poter apprezzare personalmente tutto ciò che di bello ha da offrire la nostra terra, qui sarete sempre i benvenuti.