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Monte Sant’Angelo, una perla bianca tra i borghi più belli d’Italia

Una perla bianca incastonata tra mare e cielo, Monte Sant’Angelo è tra i borghi più belli d’Italia. Dopo i due riconoscimenti nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità e di quelli della National Geographic (tra le 10 sacre Grotte più belle al mondo) e Skyscanner (tra le 20 città più belle d’Italia) per “Mónde” arriva il riconoscimento dell’Associazione dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani) ed è entrata così a far parte del club “I borghi più belli d’Italia”.

Come una vera e propria bomboniera incastonata nel promontorio montuoso del Gargano, Monte Sant’Angelo è conosciuta in tutto il mondo per il Santuario di San Michele Arcangelo, luogo di culto e pellegrinaggio, diventato dal 2011 patrimonio dell’UNESCO. Per la sua posizione offre splendidi panorami che abbracciano il mare e la montagna in un unico colpo d’occhio.

Il caratteristico centro storico dominato da piccole e basse case a schiera di colore bianco e da una sensazione di pace e tranquillità che lo rendono un luogo delizioso nel quale amerete perdervi e scattare tantissime foto.

Gli anziani che ridono tra i vicoli, davanti ai bar, durante interminabili partite di briscola tra un buon bicchiere di vino rosso e un aneddoto sui tempi andati, i bambini che giocano tra il sali delle viuzze bianche che si rincorrono tra loro, il profumo invitante del pane caldo appena sfornato e quello del bucato pulito appena steso al sole.

monte sant'angelo
Crediti Foto: Matteo Nuzziello

Un’atmosfera che rapisce, che sembra portarci indietro ad una condizione naturale e candida fuori dal tempo, un’atmosfera che è magia pura. Un luogo mistico, Monte, nel quale non mancano certo le specialità culinarie.

Monte Sant’Angelo è, infatti, anche una delle capitali pugliesi della buona tavola e del buon bere, famose sono le ostie ripiene (ostie ripiene di mandorle tostate e miele), il caciocavallo podolico, le pettole natalizie, i poperati, gli scaldatelli (tipici taralli pugliesi), il pancotto, e ultimo ma non per importanza, il pane di Monte Sant’Angelo, rappresentato da grandi pagnotte, nate da una farina tipica grezza tipica del posto “il farinaccio”, che possono raggiungere persino i 6 kg, cotte in forni a legna e vendute in tutta la provincia di Foggia.

Per saperne di più su questo meraviglioso borgo del Gargano tutto da scoprire vi consigliamo di leggere questo approfondimento: Cosa fare e vedere a Monte Sant’Angelo.

Monte Sant'Angelo
Credits: Matteo Nuzziello

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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