Ambiente

Isole Tremiti e Foresta Umbra designate Zone Speciali di Conservazione

Puglia: ufficializzate 24 zone speciali di conservazione. Foresta Umbra ed Isole Tremiti comprese nel piano di mantenimento degli habitat naturali.
 
Sergio Costa CarabiniereGiovedì 4 gennaio, Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente, ha siglato ufficialmente i decreti destinati alla designazione di 410 nuove ZSC (Zone Speciali di Conservazione).
Ma di cosa si tratta esattamente? Facciamo qualche passo indietro nella storia della nostra politica europea.
Dal 1979 Unione Europea si è dimostrata sensibile alla salvaguardia degli habitat naturali e delle varie specie di uccelli selvatici, formalizzando la Direttiva Habitat, divenuta legge in Italia solo nel 1997, base per il prospetto legislativo di Rete Natura 2000. Quest’ultimo decreto istituì in Europa sia le Zone di Protezione Speciale (ZPS) sia le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), imponendone necessarie azioni d’intervento e di tutela in tutti gli Stati Membri. A tal proposito, la Corte di Giustizia dell’UE già vent’anni fa enunciò che “l’elenco delle zone di grande interesse per la conservazione degli uccelli selvatici, più comunemente conosciute come IBA, è il riferimento scientifico per l’identificazione e la designazione delle Zone di Protezione Speciale” ovvero che in ambito di Rete Natura 2000 le Important Bird Areas (IBA) avrebbero svolto un ruolo chiave per la salvaguardia della biodiversità e, quindi, nell’istituzione delle ZPS. Ad oggi in Italia sono state classificate ben 172 IBA per una superficie complessiva di 4.987 ha: poco più del 31% del territorio nazionale, di cui il 71% è costituito da ZPS, mentre il restante 19% da Siti di Importanza Comunitaria (SIC).
Isole Tremiti 06Nonostante tutti questi riconoscimenti ed analisi sul territorio, Rete Natura 2000 dell’UE in Italia non è mai stata istituita, comportando al nostro Paese un’inevitabile procedura d’infrazione che ora, dunque, andrebbe finalmente a compensarsi con l’istituzione di 410 ZSC, di cui in Puglia se ne contano 24 tra paludi, laghi costieri  ed importanti zone umide di Capitanata come Isole Tremiti e Foresta Umbra. Una firma attesa da 7 anni, un atto conclusivo di una lunga serie di contrattazioni stipulate tra il Ministero dell’Ambiente e Basilicata, Puglia, Molise ed Abruzzo. A differenza dei SIC, tali decreti firmati dal Ministro Costa permetteranno alle Regioni di eseguire piani di gestione per aree protette, puntando al mantenimento degli habitat naturali tramite specifici regolamenti. La designazione dei ZCS consente l’integrale e piena attuazione di Rete Natura 2000, la quale dopo così tanto tempo garantisce anche in Italia l’entrata a pieno regime di misure di conservazione in situ e maggiore sicurezza per la gestione del ruolo strategico della rete, mirato all’arresto dell’estinzione della biodiversità entro il 2020 in Europa.
Tra rocce carsiche, località balneari dal mare cristallino, vegetazione lussureggiante e luoghi di fede sullo “Sperone d’Italia” infiniti sono i Sony Dscpercorsi naturalistici, dove trovano rifugio molte specie di animali e volatili. Con l’istituzione del Parco Nazionale del Gargano è stato riconosciuto il prezioso ecosistema di 1.000 ha della Foresta Umbra, un luogo ricco di servizi paesaggistici, ricreativi, idrogeologici, ecologici, che garantiscono circa 50.000 presenze annue. Nonostante il Gargano rappresenti solo lo 0,7% del territorio nazionale, esso detiene il 70% di nidificazioni rare e il 40% della flora in tutto il nostro Paese. Così come le Isole Tremiti, Riserva Marina dal 1989, contengono diversi habitat che nell’insieme costituiscono un compatto microcosmo selvatico e culturale; ad esempio, San Nicola con la sua abbazia o i fondali con i preziosi relitti che testimoniano antichi traffici mercantili.
La Foresta Umbra e le Isole Tremiti sono solo alcuni dei luoghi meravigliosi della nostra terra, dove la varietà della loro natura merita di esser sempre salvaguardata.
Leggi anche: “Il ponte del 2 giugno fra le Isole Tremiti”
“Foresta Umbra: viaggio nel polmone verde del Gargano”
 
Fonte: “Dalla terra al mare – Studio preliminare delle IBA in ambiente marino” Lipu, Ministero dell’Ambiente;
2006 – “Tra terra e mare – Ecoguida alla scoperta delle lagune e dei laghi costieri in Puglia”, F. Conti;
“Voglia di turismo rurale” – Ente Parco Nazionale del Gargano.

Michela Serafino

Operatore culturale nei sistemi turistici e 30 anni di "pugliesità". Fin da bambina ho osservato con curiosità le meraviglie dell'arte. Decidendo di fare della mia passione una professione, sono volata via da Foggia per laurearmi in Scienze dei Beni Culturali e specializzarmi in Turismo, territorio e sviluppo locale presso la Bicocca di Milano. Con i miei primi passi nei musei, ho capito il valore della condivisione del bello con la società.... mai quanto nella mia regione! La mia mission? In quanto educatore museale e guida turistica, ciò che adoro di più è convertire i disinteressati al piacere della scoperta nei musei e alla bellezza della mia città. Il territorio trama con le sue risorse attraverso metodi di comunicazione 4.0 e web marketing (SEO, Socialmedia,...), tali da apportare il giusto contributo alla promozione culturale e turistica, ed io ci sono dentro. Rivolgendomi sia a giovani che ad adulti tra attività e laboratori, i miei racconti si rivolgono a chiunque abbia voglia di conoscere la Puglia, in particolare la Daunia. Il mio cavallo di battaglia? Progettare ed organizzare eventi culturali coordinando, tramite i media, strutture, associazioni ed infrastrutture necessarie per la mobilità e l'ospitalità. Adoro viaggiare, ma soprattutto appassionare della mia terra.

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