Confartigianato Imprese Foggia: “Respingiamo le ricostruzioni diffamatorie”
A scatenare le polemiche una precedente nota stampa in cui si presentava la nuova “squadra”

In un comunicato dell’8 Ottobre scorso, pubblicato anche su questa testata giornalistica, l’associazione Confartigianato Imprese Foggia presentava pubblicamente il nuovo consiglio direttivo.
Nella nota stampa diffusa oggi e pubblicata qui di seguito la Confartigianato Imprese Foggia condanna la campagna diffamatoria in atto nei confronti dei membri associativi e del consiglio direttivo.
“Prendiamo atto che è in corso, da parte di taluni soggetti che a vario titolo hanno fatto o fanno parte della nostra associazione, una campagna diffamatoria nei confronti di Confartigianato Imprese Foggia e del relativo Consiglio direttivo.
Le ricostruzioni apparse sulla stampa, che paiono riferirsi a dichiarazioni dei predetti, riportano che il presidente dell’associazione, Vincenzo Simeone, si sarebbe “autoconvocato-e autoeletto in quello che appare come un tentativo disperato di aggirare la sua legittima cessazione dal mandato”. Sarebbero state indette “elezioni senza coinvolgere adeguatamente e invitare tutti gli associati in violazione dei canali previsti dallo statuto territoriale”.
Si sarebbe tenuta un’“assemblea che ha portato alla nuova giunta” a cui non sarebbero stati invitati i soci né tantomeno “il presidente provinciale dei termoidraulici, categoria più rappresentativa in provincia di Foggia”.
Infine, “oltre il 70% dei soci” avrebbe già presentato disdetta nel solo mese di settembre, salvo poi affermare poco dopo che sarebbero state inviate “almeno 300 disdette” su 1.200 iscritti “fino a poco tempo fa”.
A scatenare gli strali, il comunicato stampa con cui la nostra associazione ha presentato la rinnovata squadra, il cui testo è consultabile sul sito www.confartigianatoimpresefoggia.it e a cui integralmente si rinvia. In nessun passaggio di quel comunicato si fa riferimento a un’assemblea elettiva né a un complessivo rinnovo degli organi.
Il motivo? La “rinnovata squadra” è quella risultante non già da una procedura assembleare di rinnovo organi ma dalla cooptazione in consiglio direttivo di nuovi membri – imposta proprio dal rispetto dell’invocato statuto – in luogo dei componenti dimissionari, un percorso, peraltro, condiviso e sostenuto dal sistema confederale.
Sui numeri sbandierati senza alcuna cognizione di causa, possiamo solo dire che esistono regole precise e non bastano semplici dichiarazioni.
Fare rappresentanza è cosa ben diversa da essere un mero fornitore di qualche servizio, peraltro promosso utilizzando il nostro brand. Un marchio che fa la differenza: siamo una sigla solida e rappresentativa, nessuna associazione degna di questo nome si inventa nel giro di pochi giorni”.
Appare evidente come gli autori di queste ricostruzioni abbiano interpretato il nostro comunicato in maniera del tutto distorta, con le lenti di chi intende la realtà in maniera capziosa e con il solo scopo di gettare discredito sulla gestione dell’associazione, definita “non democratica”. Un’accusa palesemente infondata, atteso che – gli imprenditori del nostro territorio lo sanno bene – quello in corso è un cambiamento autentico che anima dirigenza, associati e struttura verso nuovi traguardi.
Tuttavia, più che alle polemiche sterili noi preferiamo dedicarci alle imprese e agli artigiani di Capitanata, che finalmente potranno contare su una Confartigianato Imprese Foggia veramente aperta, in grado di offrire loro assistenza, rappresentanza e servizi competitivi e ad alto valore aggiunto”.