Ambiente

Tre Comuni dei Monti Dauni sono “Rifiuti Free”

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Sono solo otto i Comuni Rifiuti Free in Puglia: tre della provincia di Foggia: Ascoli Satriano, (RD 74%, 71,5 kg di secco per abitante/anno conferito), Volturino (RD 76,6%, 68,2 kg di secco per abitante/anno conferito), Roseto Valfortore (RD 76%, 71,2 kg di secco per abitante/anno conferito); uno in provincia di Bari, Bitritto; quattro del tarantino, Laterza, Mottola, Montemesola, Monteparano. Tutti, nel 2023, hanno raggiunto l’obiettivo minimo di differenziata, ovvero il 65%, ed ogni abitante, nei comuni premiati, ha prodotto meno di 75 kg di indifferenziata (la parte di rifiuto che finisce in discarica e fa aumentare le spese e i costi della TARI).  Il report sui Comuni Ricicloni di Puglia è stato presentato, ieri, a Bari nell’ambito della terza edizione dell’Ecoforum Puglia dedicato quest’anno all’ Economia circolare, organizzato da Legambiente con il patrocinio dell’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia in collaborazione con l’Acquedotto pugliese.

Quest’anno, per la prima volta, il rapporto di Legambiente ha premiato anche i comuni costieri. La Capitanata non conquista alcun premio, ma ci sono località del brindisino, Fasano, del tarantino, Leporano, del barese, Polignano a Mare, Mola di Bari, Monopoli, della BAT, con Trani che è l’unico capoluogo pugliese ad avere superato il 75% di differenziata. Foggia, anche in questo caso è giù nella classifica con un misero 17,3% di differenziata.

Soddisfatti i sindaci dei comuni premiati, tutti dei Monti Dauni. A Bari, a ritirare il riconoscimento c’erano, tra gli altri, anche il primo cittadino di Volturino, Francesco Di Pasqua, e la sindaca di Roseto Valfortore, Lucilla Parisi, intervenuta per chiedere l’applicazione di tariffe speciali, o almeno ridotte, per quei Comuni e i cittadini che, facendo la raccolta differenziata permettono allo Stato di recuperare, riciclare risorse importanti, di ridurre i rifiuti “Sarebbe opportuno che al premio facesse seguito un riconoscimento economico per la comunità, per i cittadini che si stanno sforzando per portare avanti progetti e programmi di sostenibilità ambientale” ha detto la sindaca che ha proseguito nell’intervento rivendicando l’attenzione delle amministrazioni locali, e dei piccoli comuni, nella progettazione di impianti e programmi che permettono di chiudere il ciclo dei rifiuti “Non è vero che le amministrazioni locali sono restie ad investire nell’impiantistica, e prova ne è il Comune di Roseto Valfortore candidato alla realizzazione di un impianto di riciclo di raccolta differenziata che ci permetterebbe di abbattere notevolmente le spese e chiudere il ciclo dei rifiuti, ma siamo ancora in attesa di risposta”.

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