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Sul mancato atterraggio a Foggia del 26 dicembre: “Si è voluto solo fare disfattismo”

Solo per informazione e per evitare quelle false, vi comunico che Foggia è un Afis e non una torre di controllo (TWR), ne consegue che nessuno può autorizzare o vietare i decolli e gli atterraggi.

 

A Foggia il decollo e l’atterraggio e a completa responsabilità del Comandante Pilota che ovviamente rispetta le regole stabilite sul Gino Lisa.

Esempio se a Foggia si può atterrare/decollare con visibilità superiore ai 1500 metri il pilota può chiedere l’informazione all’Afis della visibilità e/o ascoltare i bollettini via radio, di conseguenza decide se atterrare/decollare o far posizionare l’aeromobile sull’alternato.

Ovviamente un Pilota rispetta sempre le regole stabilite, non farlo significa assumersi responsabilità pericolose.

Un eventuale strumento di precisione potrebbe abbassare il limite di visibilità fino a 550 metri (vedi Bari) ma attenzione il 26 dicembre con quella nebbia non si sarebbe volato ne da Foggia, ne da Bari e ne da Napoli, da nessun aeroporto del Sud.

Ricordo anche che l’investimento per gli strumenti di assistenza alla navigazione spettano a ENAV, società quotata in borsa. Gli investimenti si fanno in base ai risultati aspettati dagli azionisti, a meno che i politici locali riescano a dimostrare a ENAV che a Foggia serve a prescindere ed io credo che si possa.

Il 26 dicembre in ogni caso si è voluto semplicemente fare del disfattismo!

Lo scrive Sergio Venturino (Comitato Vola Gino Lisa) su Facebook

 

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