Ponte Morandi: ecco la proposta del light artist foggiano Romano Baratta
Dopo il terribile crollo del ponte Morandi di Genova, molti professionisti dell’edilizia hanno iniziato a proporre diverse idee su quello che sarà il nuovo ponte. C’è chi ha pensato alla demolizione, chi alla realizzazione di particolari viadotti e chi invece, ha pensato ad una semplice ma evocativa illuminazione. La mente creativa in questione è quella del foggiano Romano Baratta, Light Artist e Lighting Designer tra i migliori 40 al mondo tra gli under 40 del suo settore.
A molti foggiani questo nome non suonerà nuovo, è stato infatti proprio Romano Baratta ad illuminare il centro storico di Foggia durante le giornate dedicata al festival dello street food Libando. Diverse strade del centro si sono illuminate e colorate grazie al suo progetto light art e light design “FFF” con il quale ha saputo dare una nuova e suggestiva veste notturna ai palazzi antichi del centro storico ornandoli con diverse parole che ci portano a riflettere sulle nostre tradizioni, sull’attualità e sui legami.
Tornando al ponte di Genova, per il suo progetto l’artista foggiano ha pensato ad un’illuminazione che da un lato informa sul livello di qualità dell’aria, “un ponte che smista e riduce il traffico, non può annullare l’inquinamento atmosferico – spiega -, ma può essere capace di informare la cittadinanza sul livello di bontà dell’aria”. Il ponte fino alle 24.00 sarà un rilevatore dell’inquinamento dell’aria. Luce azzurra per l’aria pulita. Luce gialla per l’aria mediocre. Luce rossa per l’aria inquinata.
Dalla mezzanotte, invece, si attiverà il ricordo. I piloni e gli stralli del vecchio Morandi si manifesteranno come ologrammi con la luce per rievocare la loro presenza fisica. Gli elementi luminosi ideati dal lighting designer foggiano sembreranno delle figure umane che allargano le braccia per unire due parti della città ligure ferita.
“Semplice, evocativa e comunicativa – spiega in un comunicato stampa – sarà un intervento ibrido tra light art e lighting design, un nuovo skyline notturno di livello internazionale, un monumento leggero –continua Romano Baratta – per non appesantire ulteriormente l’anima di una città gravemente colpita”.