Ospedale di Manfredonia, il 22 marzo screening gratuito cognitivo
La ASL Foggia, in collaborazione con la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Manfredonia, ha organizzato per venerdì 22 marzo, presso il “Centro Per I Disturbi Cognitivi e le Demenze “Karol Wojtyla“, uno screening gratuito per valutare le funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione ed il linguaggio. L’equipe di specialisti psichiatri e psicologi è formata, dalla psichiatra Iris Bonfitto (referente del Centro) e dagli psicologi Vincenzo Giorgio e Gianluca Grumo e coordinata dal Direttore facente funzioni del Dipartimento di Salute Mentale Savino Dimalta. Le attività di screening si svolgeranno dalle ore 9,00 alle ore 13. L’iniziativa rientra nella programmazione della Regione Puglia, che attraverso il Fondo per l’Alzheimer e le demenze 2021-2023 ha posto in essere una serie di attività progettuali orientate al perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale delle Demenze (PND). Il Centro U.V.A. (Unità Valutazione Alzheimer) “Karol Wojtyla” nel 2023 è stato ufficialmente riconosciuto dall’Istituto Superiore di Sanita “Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (C.D.C.D)“.
Modalità di accesso
Si potrà accedere solo previa prenotazione, chiamando il numero 0884.510210, dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00, o inviando una email all’indirizzo cdcd@aslfg.it.
Cosa si intende per demenza?
Per demenza si intende genericamente una condizione di disfunzione cronica e progressiva delle funzioni cerebrali che porta a un declino delle facoltà cognitive della persona. Nella definizione generica di “demenza” rientrano diverse malattie, alcune classificabili come demenze “primarie”, come la malattia di Alzheimer, la demenza con i corpi di Lewy, la demenza frontotemporale, e altre invece definite “secondarie”, in quanto conseguenza di altre condizioni. La demenza è una condizione che interessa dall’1 al 5 per cento della popolazione sopra i 65 anni di età, con una prevalenza che raddoppia poi ogni quattro anni, giungendo quindi a una percentuale circa del 30 per cento all’età di 80 anni.
Tra tutte, la Malattia di Alzheimer è la più rappresentata costituendo il 60-70% di tutte le forme di demenza. Soltanto in Italia, si stimano circa un 1 milione e 100 mila persone affette da questa patologia e circa 3 milioni di familiari che vivono con loro. A questi vanno sommate circa 900 mila persone con un deficit cognitivo isolato, spesso misconosciuto, identificato nella comunità scientifica con il termine di Mild Cognitive Impairment (Disturbo Neurocognitivo Lieve). Intercettare il disturbo cognitivo in questa fase iniziale consente di modificare l’evoluzione della malattia rallentandone la progressione.
La diagnosi precoce è molto importante sia perché offre la possibilità di trattare alcuni sintomi della patologia, sia perché permette al paziente di pianificare il suo futuro, quando ancora è in grado di prendere decisioni. (red/r.m.24)