Economia

Imprese femminili, in Capitanata il tasso più alto della media regionale e nazionale

Le imprese femminili registrate in provincia di Foggia al 31 dicembre 2022 ammontano a 18.457, di cui 16.969 attive. Rappresentano il 25,88% delle imprese totali, un tasso di femminilizzazione più alto sia della media regionale (23,18%) sia della media nazionale (22,21%).

Il saldo annuale tra nuove iscrizioni e cancellazioni non d’ufficio mostra un segno positivo di +67 imprese. Soffrono i settori commercio (-145) e ristorazione (-39), in crescita il comparto costruzioni (+14) trainato dagli effetti positivi dei bonus fiscali.

PROVINCIA DI FOGGIA – IMPRESE FEMMINILI REGISTRATE E ATTIVE AL 31 DICEMBRE 2022 SUDDIVISE PER SETTORE
Settore Registrate Attive Iscrizioni Cessazioni Cessazioni non d’ufficio Saldo
A Agricoltura, silvicoltura pesca 8.391 8.363 374 525 375 -1
B Estrazione di minerali da cave e miniere 1 1 0 0 0 0
C Attività manifatturiere 556 504 20 42 36 -16
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz… 32 32 0 0 0 0
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d… 26 23 0 0 0 0
F Costruzioni 634 558 35 28 21 14
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut… 3.693 3.490 146 331 291 -145
H Trasporto e magazzinaggio 248 233 7 12 11 -4
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 1.287 1.198 47 92 86 -39
J Servizi di informazione e comunicazione 136 129 7 6 4 3
K Attività finanziarie e assicurative 204 200 23 16 15 8
L Attività immobiliari 204 192 14 3 3 11
M Attività professionali, scientifiche e tecniche 283 274 27 14 14 13
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp… 380 355 23 30 26 -3
P Istruzione 121 115 4 5 5 -1
Q Sanità e assistenza sociale 156 144 3 4 4 -1
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver… 183 175 5 8 8 -3
S Altre attività di servizi 992 975 33 32 31 2
T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p… 1 1 0 0 0 0
X Imprese non classificate 929 7 282 65 53 229
Totale 18.457 16.969 1.050 1.213 983 67

Fonte: elaborazione su dati Infocamere

Siamo di fronte ad un dato comunque positivo perché registriamo 67 imprese femminili in più rispetto allo scorso anno ed i settori in sofferenza corrispondono al dato nazionale” – ha affermato Daniela Eronia Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile –. Crescono le imprese a maggior contenuto di conoscenza. compensando il dato purtroppo negativo registrato nella ristorazione, nelle attività di alloggio e manifatturiere.

Il dato su cui è opportuno riflettere è che l’imprenditoria femminile non si è arresa, nonostante le difficoltà post pandemia. L’impegno della CCIAA nel riconoscimento di una specifica premialità alle imprese femminili nei bandi pubblicati a supporto del tessuto economico locale, nel 2022 pari al 15%, ha avuto poi un impatto positivo. Nel triennio i numeri delle imprese femminili partecipanti sono stati in costante crescita e nel 2022 ha partecipato circa il 15%”.

Continueremo nel nostro impegno in favore delle imprese femminili, – ha affermato il Presidente Damiano Gelsomino – perché riteniamo che sia importante, per il nostro sviluppo economico, la partecipazione delle donne che intendono mettere a frutto le proprie competenze ed anche a disposizione del territorio e del sistema produttivo i loro i talenti impegnandosi in settori finora a prevalenza maschile. Se alcune attività come il commercio, la ristorazione e la manifattura sono in sofferenza non dobbiamo scoraggiarci ma impegnarci a fare di più. Allo stesso tempo, però, dovremo incentivare l’innovazione e sostenere i nuovi settori sui quali le donne intendono investire”.

 

 

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