Sul Gargano la varietà di limone più antica d'Italia: il Femminello

Non tutti sanno che sul Gargano si trova la varietà di limone più antica d’Italia, il Limone Femminello.

Gli agrumi, arance e limoni, rappresentano importanti prodotti naturali per i paesini garganici, specialmente per i centri di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico.

In questi territori viene coltivato ogni anno il Limone Femminello del Gargano, prodotto principe per l’economia del territorio garganico.

Si tratta di una delle eccellenze del territorio e può fregiarsi del riconoscimento IGP, vista l’alta percentuale di succo, gli intensi e deliziosi profumi e le sue uniche proprietà organolettiche.

Il Femminello del Gargano è un limone antichissimo. Le prime documentazioni storiche di questo limone risalgono all’anno Mille.

Il suo nome è legato all’alta percentuale di produttività di questa pianta (può raggiungere fino a cinque fioriture l’anno), la più diffusa sul territorio italiano.

Il Limone del Gargano è una coltura locale della varietà Femminello Comune, storicamente distinta in due tipologie: “a scorza gentile” o “oblungo”.

Il limone “a scorza gentile” (detto anche Lustrino) si caratterizza per la buccia liscia, il colore chiaro e un peso inferiore agli 80 grammi.

Il limone “oblungo” (detto anche Fusillo), invece, ha una buccia di spessore medio, colore giallo citrino ed un peso dai 100 grammi in su.

Il Limone del Gargano è impiegato in cucina per condire i diversi piatti della cucina locale, viene utilizzato, inoltre, anche per la produzione del Limoncello, liquore dolce e digestivo molto apprezzato.

Fino ai primi anni del ‘900 i limoni e le arance del Gargano venivano esportati in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti. L’esportazione in America fu parzialmente frenata nel 1897, quando negli USA entrarono in vigore dazi per proteggere le arance citrine della California e Florida.

Poi le terribili guerre di inizio ‘900 prima e l’industria agricola globalizzata, hanno portato a un lento e inesorabile declino delle esportazioni degli agrumi del Gargano.

Fonte: www.turismovieste.it

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