Ambiente

Fratelli d’Italia critica sulla gestione dei rifiuti non domestici: “Siamo a Foggia o a Bidonlandia?”

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, e i consiglieri comunali meloniani di Foggia, Claudio Amorese, Concetta Soragnese e Maurizio Accettulli hanno lamentato alcune criticità in merito alla raccolta differenziatanella città di Foggia.Prima di tutto, in merito alla distribuzione dei bidoni alle attività commerciali: “Partendo dal presupposto che lascia perplessi la metodologia per cui si è scelto di percorrere la strada della distribuzione di bidoni anziché di buste alle attività commerciali, si evidenzia che i bidoni, che sono riservati esclusivamente alle attività commerciali con tanto di codici identificativi, innanzitutto sono stati rilasciati senza un verbale di consegna generando ambiguità sulle responsabilità derivanti dal possesso e dalla sorveglianza, ed ancora che andrebbero collocati all’interno dei locali anziché all’esterno”, inoltre sarebbe “decisamente improbabile che tutte le attività commerciali abbiano spazi sufficienti nei locali di propria pertinenza per sistemare il numero cospicuo di contenitori per la differenziata che sono stati distribuiti.”, questo avrebbe portato alla collocazione di alcuni di questi bidoni in strada, all’esterno delle stesse attività. Di conseguenza, si creerebbe anche una situazione di disagio per i pedoni, che devono percorrere marciapiedi non sempre in ottimo stato, ora affollate anche di bidoni antiestetici.In più, “essendo i contenitori associati all’attività commerciale a cui sono stati consegnati, è facile intuire come, una volta lasciati in strada, possano essere alla mercè di chiunque e possano quindi finire per essere usati per conferire qualsiasi tipo di rifiuto indifferenziato, non essendo dotati di chiave.” così da mettere il commerciante a rischio di sanzio e, a fronte di un’ispezione.Anche le dimensioni dei bidoni non sarebbero sempre adeguate all’attività commerciale: “alcune attività hanno ricevuto bidoni troppo grandi rispetto alle proprie capacità ed altri in numero inferiore rispetto alle dimensioni dell’impresa, soprattutto nei casi di chi detiene più sedi o più attività”.Anche i sacchi rappresenterebbero una critiche, poiché, per i commercianti è vietato utilizzare i sacchi neri ai commercianti, ma devono provvedere a proprie spese all’acquisto di sacchi biodegradabili da inserire nei contenitori: “Almeno un numero di base di sacchi sarebbe auspicabile che siano a carico del Comune o dell’Amiu”.Infine, la frequenza con cui vengono svuotati i contenitori sarebbe troppo bassa, causando “emissioni odorigene nel caso dell’umido i cui riverberi di carattere sanitario saranno acuiti nella stagione estiva.In tal senso, andrebbe potenziata la frequenza della raccolta sia del secco, come nel caso dei pannolini raccolti dagli asili nido, che di altri materiali che accatastati sui marciapiedi non rendono decoro alla città”.Concludono De Leonardis, Amorese, Soragnese e Accettulli chiedendo “al Sindaco Episcopo, all’Assessore Aprile e ad Amiu di correggere rapidamente il tiro su questa materia.Perché è di tutta evidenza che questa iniziativa rischia di non impattare sul bassissimo dato di differenziata che si fa a Foggia e di produrre soltanto ulteriore degrado”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio