Un francobollo per celebrare il millesimo anniversario della fondazione di Troia

Troia – Il prossimo 10 ottobre sarà emesso un francobollo che celebra il millesimo anniversario della fondazione della città di Troia e il IX centenario della consacrazione della sua Cattedrale.

A tale straordinaria ricorrenza l’Amministrazione Comunale dedica un evento culturale, che vedrà la partecipazione delle più alte cariche civili e religiose del nostro territorio, e il coinvolgimento di tutta la comunità cittadina.

la cittadina di Troia ha un patrimonio artistico molto ricco, tra i tanti luoghi di interesse da visitare vi è sicuramente la meravigliosa e antica Cattedrale, che insieme ad altri edifici religiosi e storici caratterizza il corso principale, Corso Margherita, dal quale si diramano numerosi vicoletti laterali.

L’antica e caratteristica Cattedrale romanica fu costruito tra il 1093 e il 1125, secondo lo stile romanico pugliese, l’edificio è dedicato alla Beata Maria Vergine Assunta in Cielo, ed è sicuramente uno degli esempi più eclatanti dell’architettura romanica in Capitanata.

Il piccolo centro di Troia vanta origini illustri: secondo la leggenda fu fondato tra il XII e l’XI secolo a.C. dall’eroe greco Diomede che partecipò accanto ad Ulisse nella conquista della città di Troia dell’Asia Minore. I ritrovamenti archeologici daterebbero la cittadina pugliese anteriore alle guerre puniche.

Prima di essere colonizzata dai Romani, era conosciuta come “Aika”, latinizzata poi in “Aecae”. Il centro iniziò ad avere un importante sviluppo socio-economico solo in età imperiale, quando si trovò ad essere attraversato dalla via Traiana, nel tratto compreso tra l’odierno Ariano Irpino e Herdonia (l’attuale Ordona).

Spartiacque tra il Sacro Romano Impero d’Oriente e quello d’Occidente, dopo le invasioni barbariche, la piccola città rinacque nel 1019 con il nome con cui la conosciamo oggi, ma non ebbe vita facile.

Crocevia di diverse culture e popoli, fu assediata dai saraceni, trasformata in roccaforte dai Bizantini e assediata nuovamente da Federico II di Svevia. Questo centro ai piedi dell’Subappennino Dauno, era molto ambito in quanto offriva una posizione strategica lungo la medievale via Francigena, erede della romana via Traiana.

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