Ambiente

Foggia, le iniziative delle organizzazioni locali in difesa dell'ambiente

Foggia – La tematica ambientale è sempre più centrale nei dibattiti sociali e politici dei nostri tempi. Green economy, sviluppo sostenibile e conservazione delle risorse sono solo alcune delle espressioni più comuni nel nostro linguaggio. Ma in che modo il nostro pianeta sta cambiando? E noi cittadini come possiamo contribuire?

L’uomo crea e l’uomo distrugge. Questo sorge spontaneo pensare quando le trasmissioni televisive e le riviste ci informano sui rischi ambientali, sempre più allarmanti, con i quali il nostro pianeta sta facendo i conti da ormai troppo tempo. L’emergenza ambientale a livello globale è una tematica estremamente delicata, al centro delle politiche internazionali che si battono (o meno) per la tutela del nostro pianeta. Un excursus internazionale partito dal lontano Protocollo di Kyoto del ‘97 che aveva l’obiettivo di ridurre le emissioni vincolanti per i paesi sviluppati, passato per l’accordo di Parigi entrato in vigore nel recente 2016 e giunto fino alla comparsa di una delle figure più influenti e carismatiche, quella di Greta Thunberg, giovane attivista svedese artefice di una manifestazione volta a promuovere politiche e comportamenti sostenibili (Fridays for future).

Sulla scia del cambiamento numerosi manifestanti sono scesi in piazza per far sentire la propria voce in difesa dell’ambiente. Nella nostra città, purtroppo, soltanto tre giovani studentesse munite di cartelloni colorati arricchiti con slogan di varia natura hanno deciso di scioperare. E se a Foggia i partecipanti li abbiamo contati sulle dita di una mano, a San Giovanni Rotondo, invece, ben trecento adolescenti si sono mobilitati in favore di questa coinvolgente sfida ambientale. Dati che fanno riflettere, specialmente se pensiamo che i prossimi dieci anni saranno determinanti per il futuro del pianeta Terra e dovremmo essere proprio noi “ospiti” a occuparci premurosamente della casa che ci accoglie contribuendo alla sopravvivenza della specie. La tendenza a sottovalutare gli effetti del cambiamento può essere dannosa tanto quanto le conseguenze stesse, se non maggiormente. Basti pensare alla varietà delle forme di inquinamento e all’importanza delle attività umane, fondamentali per contenere soltanto uno tra gli effetti irreversibili registrati, come ad esempio l’innalzamento delle temperature.

Tra i danni più pericolosi, infatti, si annoverano la perdita di biodiversità, il calo della resa dei raccolti agricoli, l’innalzamento del livello del mare e le ondate di calore sempre più frequenti, così come tanti altri fenomeni. Per fronteggiare la delicatezza della questione in questo periodo hanno preso piede delle iniziative a livello locale con l’obiettivo di sensibilizzare coinvolgendo il più ampio numero di persone.

La “Trashchallenge Foggia” è nata da una sfida sui social che ha fatto sorprendentemente registrare la presenza di cittadini volenterosi che si sono rimboccati le mani per raccogliere rifiuti qua e là. Allo stesso tempo nella vicina Troia il gruppo di volontari di “I CARE” ha organizzato il primo di una serie di eventi che si terrà nel giorno 28 Aprile.

Sacchetti, pinze e guanti aiuteranno i partecipanti a ripulire dai rifiuti le aree indicate nelle mappe indicate. Inoltre, nella stessa cittadina è stato organizzato un evento al quale l’associazione parteciperà (il 10 maggio) costruendo il proprio stand con del materiale riciclato e spiegando, a chiunque vorrà, qual è la reale situazione che il nostro pianeta sta vivendo, con le rispettive buone abitudini da mettere in atto per provare a tutelare, passo dopo passo, l’ambiente. Oltre a rappresentare un gesto di grande senso civico è anche un modo per dimostrare rispetto e attaccamento nei confronti dell’ambiente in cui viviamo.

Marilea Poppa

Ventenne, Studentessa di Lingue e Culture moderne e aspirante giornalista. Scrive di arte, letteratura e sport per testate giornalistiche online. Il suo motto è: “la cultura cura” (culture heals) a dimostrazione di come la promozione e la divulgazione della Cultura, in tutte le sue forme, possa essere una terapia vitale oltreché uno stile di vita.

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