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Da Lucera a Vieste, alla scoperta dei castelli federiciani della provincia di Foggia

La provincia di Foggia è costellata da caratteristici e maestosi castelli federiciani che si ergono imponenti nei centri storici o poco fuori. Memori di antiche storie di dame e cavalieri, queste strutture austere raccontano un pezzo importante della storia della Capitanata.

L’imperatore Federico II di Svevia amava particolarmente il territorio di Foggia e della sua grande provincia che dal Gargano arriva fino ai Monti Dauni. Qui l’imperatore svevo ha costruito diversi castelli.

Tempo fa vi abbiamo portato alla scoperta dei castelli da brividi, luoghi misteriosi in cui aleggiano antiche e misteriose leggende. Questa volta vogliamo parlarvi, invece, più in generale dei castelli federiciani che impreziosiscono diversi centri della provincia di Foggia.

Castello di Monte Sant’Angelo

Partiamo dal Gargano con il Castello di Monte Sant’Angelo. Meno conosciuto del Santuario, il castello di Monte Sant’Angelo è un interessante meta per i visitatori. In origine castrum bizantino fatto edificare da Orso I, Vescovo di Benevento e di Siponto nel IX secolo, la fortezza garganica fu affiancata poi da un’alta torre, la Torre dei Giganti. Nell’XI secolo fu ingrandito e ospitò l’imperatore Federico II di Svevia, il quale fece costruire la cosiddetta “Sala del Tesoro”.

Federico II migliorò il castello per renderlo una sicura e adeguata dimora per l’amante, la contessa Bianca Lancia di Torino, dalla quale ebbe poi i due figli Enzo e Manfredi.

L’antica fortezza è avvolta dal mistero e dalle leggende, che la rendono un luogo molto suggestivo. Si dice che tra le sue mura aleggi il malinconico fantasma della nobildonna amante dell’imperatore svevo, a lungo reclusa nella rocca garganica per l’estenuante gelosia dell’amato.

La diceria popolare racconta che la contessa si sia gettata dal torrione a causa dello straziante dolore dovuto alla continua lontananza, fisica e sentimentale, dell’imperatore.

Sembra che nelle notti invernali, una dama dall’abito bianco appaia tra le rocce della fortezza federiciana e, tra il vento freddo, si possano sentire i suoi lamenti e il suo pianto.

Castello di Vieste

Da Monte Sant’Angelo ci spostiamo nella parla del Gargano, a Vieste. L’antico e austero Castello Svevo di Vieste, infatti, la sovrasta con tutta la sua possenza creando un paesaggio romantico e fiabesco. Su una rupe a strapiombo sul mare, avvolto da una magica atmosfera come racchiuso in una tela romantica, il Castello di Vieste si erge al margine del centro storico della cittadina garganica.

Molti conoscono questa spiaggia viestana anche come “Pizzomunno” grazie alla presenza del grande monolite bianco che sorge proprio sulla sua riva. Costruito a scopo difensivo nel lontano 1242 per volere dell’imperatore Federico II di Svevia, che vi soggiornò alcune volte, l’antico castello ancora oggi domina con la sua possente struttura la perla del Gargano.

Castello di Lucera

Ci spostiamo ora a Lucera, qui è impossibile non visitare ciò che resta dell’antico Castello che domina il Tavoliere.

La Fortezza svevo-angioina di Lucera, conosciuta anche come Castello di Lucera, è una storica struttura militare risalente al lontano XIII secolo, edificata quindi in età federiciana e angioina.

Crediti Foto: Matteo Nuzziello

Rappresenta sicuramente uno dei simboli della città di Lucera e della Capitanata, un’importante testimonianza del legame del grande imperatore Federico II con questa terra. La fortezza di Lucera si sviluppa sulla sommità piana di Colle Albano e domina dall’alto il vasto Tavoliere delle Puglie.

Crediti Foto: Matteo Nuzziello

Federico II fece edificare il suo Palatium negli anni trenta del 1200 per controllare i Saraceni che fece deportare dalla Sicilia a Lucera che divenne un importante insediamento musulmano in Puglia.

Al Palatium federiciano Carlo I d’Angiò affiancò poi la maestosa Fortezza, terminata nel 1283, adibita a cittadella. L’intera area, oggi, costituisce una zona archeologica di grande prestigio e rilevanza per l’intero territorio. Sono visibili, infatti, tracce di epoche diverse: capanne neolitiche, ruderi del periodo romano, paleocristiano, svevo e angioino.

Castelpagano

Nel comune di Apricena si erge Castelpagano. Questa fortezza viene definita così per la presenza dei saraceni, all’epoca di Federico II tutti i non cristiani erano definiti pagani.

Si sviluppa su uno sperone del Gargano a 545 metri di altitudine, a Sud-Ovest del promontorio del Gargano nel comune di Apricena, Castelpagano è conosciuto anche come Castelsaraceno. Questo particolare nome è legato alla storia del maniero che in passato ospitò numerosi saraceni in fuga da Bari.

Castel Fiorentino

Impossibile non menzionare Castel Fiorentino. Nei pressi di questa domus federiciana si spense Federico II di Svevia.

A pochissimi chilometri dal capoluogo dauno, dalla strada che delimita San Severo e Castelnuovo della Daunia, poco distante dal piccolo comune di Torremaggiore, la collina è dominata da quel che resta dell’antica città, Castel Fiorentino.

Questo luogo così magico e suggestivo, purtroppo abbandonato a se stesso, accolse il grande imperatore Federico II di Svevia nei suoi ultimi istanti. Si tratta di un vero e proprio sito dalla straordinaria importanza storica e culturale.

Fonte: stupormundi

 

 

Redazione

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