Agricoltura

Consumo di suolo, il cemento «mangia» il terreno: Foggia prima in Puglia

L'associazione rileva come per i cambiamenti climatici nel 2023 si sia perso il 34% del cibo prodotto nella regione

FOGGIA – Il consumo di suolo in Puglia accelera alla velocità di 7,18 chilometri quadrati l’anno. Altri 718 ettari di terra in Puglia risultano persi per abbandono e cementificazione, ma anche per l’aumento degli impianti fotovoltaici a terra, mentre i cambiamenti climatici solo nel 2023 hanno fatto perdere alla Puglia il 34% di cibo prodotto.  E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata mondiale della Terra che si è celebrata ieri. Sulla base dell’ultimo rapporto Ispra, in cima alla classifica di suolo consumato si posiziona la provincia di Foggia con 313 ettari mangiati, Bari con 136 ettari, Lecce con quasi 116 ettari, la BAT con quasi 74 ettari, Brindisi con oltre 44, Taranto con quasi 35 ettari, per un totale dal 2016 ad oggi di quasi 160mila ettari di suolo consumato.

Non meno grave il dissesto idrogeologico che minaccia 230 su 257 dei comuni pugliesi, “il 100% dei comuni della Bat – continua Coldiretti Puglia -, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi. Sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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