Città imperdibili nel Salento: le migliori mete da esplorare

Quali sono le città imperdibili da vedere assolutamente nel Salento? Alcune delle mete sono davvero mozzafiato: destinazioni da paradiso pronte a stupire sotto ogni aspetto, come Lecce, la Firenze del Sud, dove possiamo dormire in un B&B di pregio come Vico dell’Elce, la fonte delle informazioni di questo articolo, o ancora la Porta d’Oriente, ovvero Otranto, dove ci attende il Castello Aragonese. Un tuffo nella Puglia più autentica.
Lecce, la Firenze del Sud
Al di là della vicinanza con le Maldive d’Italia, ovvero il Salento, Lecce è una città meravigliosa sotto molti aspetti, tanto da essere paragonata a quel gioiello d’arte che è Firenze. Questa città, ricchissima di testimonianze di epoca romana e barocca, consente di visitare un centro storico con guglie, chiese, portali, monumenti, abitazioni raffinate, botteghe artigianali. Ed è qui che possiamo soggiornare a Vico dell’Elce, poco distante dal centro storico e dalle sue meraviglie.
Otranto, la Porta d’Oriente
Oltre a essere il borgo più a sud est d’Italia, proprio sul tacco dello stivale, Otranto è conosciuta con il soprannome di Porta d’Oriente, ed è tra i più bei posti da visitare non solo in Puglia, bensì in Italia, che è stato riconosciuto persino come Patrimonio Culturale dell’UNESCO. La visita non può che iniziare dal centro storico, molto caratteristico, circondato dalle mura, per poi proseguire al Castello Aragonese e alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata.
Gallipoli, la Città Bella
Tra i comuni della provincia di Lecce, non si può non menzionare Gallipoli, un vero e proprio gioiello, la Città Bella o la Perla dello Ionio. Oltre alle attrazioni storiche e culturali, che sono valse il titolo di Patrimonio dell’Umanità, il suggerimento che diamo è di iniziare il proprio viaggio dal centro storico, percorrendo il famoso Ponte di Dodici Arcate costruito nel ‘600. Imperdibile una visita al Castello Aragonese o Castello Angioino. E la Torre del Rivellino? Uno spettacolo per gli occhi.
Nardò, un tesoro nascosto
Anche questo è un comune della provincia di Lecce pronto a stupire sotto ogni aspetto: vicino al mare, Nardò è stato abitato sin dal VII secolo a.C. Oggi è una delle località più affascinanti della Puglia da visitare: da Piazza Salandra, che è il cuore pulsante, fino alla Cattedrale Maria SS.ma Assunta, fondata come abbazia nel’XI secolo, non perdete l’occasione di ammirare il Castello che ospita il Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari.
Specchia, tra i borghi più belli d’Italia
Sembra sospeso nel tempo, ed è tra i borghi più belli d’Italia: Specchia, con le tipiche case costruite in pietra leccese, propone un itinerario ricco di cose da fare e da vedere, come il Palazzo Protonobilissimo, la Chiesa Madre, e molti dei palazzi storici, tra cui il Palazzo Risolo: edifici che raccontano l’antichissima nobiltà del passato.
Santa Maria di Leuca, una perla autentica
Tra le località più belle del Salento non abbiamo ancora avuto il modo di menzionare Santa Maria di Leuca: qui è possibile fare una visita in due chiese che si trovano nelle… grotte! Attrazioni, monumenti, edifici religiosi, come la Basilica di Santa Maria de Finibus terrae, o ancora il Museo Vito Mele e la Chiesa di Cristo Re arricchiscono l’itinerario di viaggio e il bagaglio culturale.
Galatina
Galatina è tra i gioielli più belli del Salento, ed è una delle città più popolose della provincia di Lecce. Come se non bastasse, è anche la patria del pasticciotto leccese! Si trova proprio nel cuore del Salento (il mare più bello d’Italia), e si può raggiungere da Lecce facilmente in un’ora di treno. La visita non può che includere un itinerario nel centro storico, tra chiese, architetture barocche e palazzi raffinati che raccontano il passato della città.
Corigliano d’Otranto
Nei dintorni di Otranto, si trova uno dei borghi più antichi del Salento: Corigliano d’Otranto. Sebbene le origini non siano ancora del tutto chiare, è qui uno dei castelli più imponenti della Puglia, eretto nel XV secolo. Piccola chicca: proprio qui si trovano due importanti dolmen, tra l’altro in ottime condizioni, e risalgono al Neolitico: sono stati scoperti nel 1993 da Oreste Caroppo (e infatti si chiamano Caroppo 1 e Caroppo 2). Da vedere almeno una volta nella vita.