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Carinhoso: ecco il primo album da solista di Pierluigi Vannella

Si intitola Carinhoso il primo album da solista di Pierluigi Vannella composto da un ciclo di 12 tracce che omaggiano lo choro (sciòro) – uno dei principali generi della musica popolare brasiliana – e alcuni suoi interpreti come João Pernambuco, Dilermando Reis, Pixinguinha, Villa-Lobos, Domingo Semenzato e Guinga.

Carinhoso in brasiliano significa affettuoso”, spiega Pierluigi Vannella, classe ’83 diplomato in Chitarra Classica al Conservatorio ‘U. Giordano’ di Foggia, che aggiunge: “ho scelto di dare al disco il titolo di un brano bellissimo, che parla di una storia d’amore e trasferisce un’atmosfera di tranquillità, conforto, felicità”.

Carinhoso è un progetto che nasce dalla passione per la musica brasiliana trasmessagli dai suoi maestri durante gli studi al Conservatorio, dove Pierluigi è entrato a far parte della Choro Orchestra.Questa passione lo ha portato dapprima a incentrare la sua tesi per il biennio in discipline musicali sullochoro e poi alla registrazione del disco.

“Era il mio sogno, dopo tanti anni di studio volevo creare qualcosa di mio e di intimo con la chitarra”, racconta Pierluigi, che in Carinhoso ha inciso esclusivamente brani scritti per chitarra. “È uno strumento che va rivalutato perché permette di fare tante cose e questa che propongo è solo una piccola parte”, sostiene Vannella.

I brani del disco partono tristi, diventano allegri e poi tornano tristi. È questa la caratteristica dello choroche ha un significato duplice e antitetico. In portoghese choro significa ‘pianto, lamento’, mentre in africano la parola xoro significa ‘festa’. Le due definizioni, anche se contrastanti, sottolineano le diverse nature – quella malinconica e quella festaiola – che convivono in questo genere nato a Rio de Janeiro, verso la fine del secolo XIX, come musica di strada eseguita, in forma semi-improvvisata, da gruppi di musicisti per la maggior parte di estrazione ‘colta’. Riunendosi nei suburbi carioca, i suonatori di choro iniziarono a mescolare la struttura armonica di melodie europee, come il valzer e la polka che venivano danzate nei saloni di ballo dell’alta società, con ritmi afrobrasiliani e con la malinconica musica dei nativi indios. Ne nacque un nuovo sound soprattutto strumentale e divenne la prima espressione musicale della classe media urbana a Rio de Janeiro.

“Imparare lo choro non vuol dire solo imparare un tipo di musica, vuol dire imparare la cultura dellochoro, imparare a sentire l’atmosfera. Si crea un’atmosfera spirituale quando suoni con gli altri musicisti. Ho visto molti scoppiare a piangere per l’emozione, presi dall’atmosfera dello choro. Prima si impara la musica, poi si scoprono le possibilità offerte dal suo ritmo”, afferma Pierluigi Vannella prendendo in prestito una citazione del Trio Madeira.

E tracce dello choro sono presenti anche in un brano – Choro Saraceno – che Vannella ha scritto nel 2013 e inciso nell’album Terra Arret della Unza Unza Band. Formazione musicale nata nel 2005, che propone un mix di vari generi e stili partendo dalla tradizione popolare di Capitanata fino ad arrivare ad una World Popular Folk Music, in cui Pierluigi è chitarra, voce e cavaquinho, affiancato dall’amico di concerti e di vita Guido Paolo Longo (fisarmonica e cori).

La Unza Unza Band ha all’attivo, oltre a Terra Arret (le cui sonorità vanno dal Sud America ai Balcani passando per il reggae e il gipsy jazz), l’EP Unza Unza Band 2008 e il cd live Live @ Unza Unza Town(2011).

Carinhoso è stato interamente prodotto da Combo Studios. Progetto, arrangiamenti e produzione esecutiva sono di Pierluigi Vannella; registrazione, missaggio e mastering a cura di Raffaele Fortunati. L’illustrazione in copertina e quelle interne al booklet sono di Stefano Fortunati, mentre il layout grafico è di Enzo Fortunati.

Il videoclip ufficiale – realizzato da Marco Fortunati che ne ha curato regia, riprese e montaggio – è disponibile su Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCABJQmkhXF-Yzn8j9Ls3JuQ).

Pierluigi Vannella ha scelto di presentare Carinhoso il 28 giugno scorso nella sua città natale, Lucera, in un luogo (Al Chioschetto da Gerardo) che ricorda i contesti in cui si creavano le ‘Rodas de Choro’.

Seguiranno diverse presentazioni in club della provincia e non solo. Le prossime tappe in programma a luglio sono il 19 allo Jaco Club di Foggia e il 26 ai Laboratori Urbani Artefacendo di San Giovanni Rotondo.

Redazione

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