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Vieste, agguato di stampo mafioso in centro: gambizzato 34enne

Vieste – Si torna a sparare in pieno centro a Vieste. Un uomo di 34 anni Giovanni Cristalli, è stato ferito ad una gamba da un proiettile d’arma da fuoco sparato in un agguato in via Lorenzo Fazzini, nelle vicinanze della Villa Comunale.

L’agguato di stampo mafioso è avvenuto ieri pomeriggio: a sparare sarebbe stata una sola persona. Almeno sei o sette i colpi esplosi con una calibro 9, uno dei quali ha ferito il pregiudicato viestano.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’agguato che potrebbe rientrare nella guerra tra i clan della criminalita’ organizzata del Gargano. L’uomo ferito, già noto alle Forze dell’Ordine, é ricoverato nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

L’agguato ai danni di Cristalli ha scosso l’intera comunità. Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, è molto amareggiato per quanto accaduto nel pomeriggio di ieri e chiede maggiore collaborazione ai suoi concittadini e soprattutto alle Forze dell’Ordine per individuare gli autori del tentato omicidio.

“L’episodio di oggi è il più grave che sia mai successo a Vieste. Sparare in pieno giorno, nel centralissimo corso Fazzini, a due passi dal municipio con la gente che passeggiava, con i ragazzi a giocare in villa e con gli ultimi turisti di una lunghissima stagione estiva seduti al bar a gustare un gelato, è una cosa a dir poco allucinante.

Per poco non ci sono stati morti. Poteva verificarsi una tragedia come quella di San Marco in Lamis. Per fortuna si è trattato solo di un ferimento. Pensavamo di aver finalmente chiuso la stagione degli attentati, degli omicidi, invece il fuoco cova sotto la cenere. Ci siamo trovati nel bel mezzo di una sparatoria alle 3 del pomeriggio. Non è da città civili, ancor di più per una località turistica come Vieste.

Siamo pronti a reagire, non abbiamo paura ma chiediamo per l’ennesima volta un intervento massiccio da parte dello Stato perché questi episodi a Vieste non devono più ripetersi. Mi appello soprattutto al Prefetto di Foggia. Non è concepibile che si spari alle tre del pomeriggio nel cuore della città, e soprattutto che questi malviventi si trovano ancora in libertà.

E’ necessario che venga fatta una pulizia radicale in questa città, indispensabile per la vita dei nostri concittadini e dei turisti. Ancora una volta l’immagine di Vieste è stata macchiata. Ora basta”.

Redazione

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