Siponto, oggi l’Open Day degli scavi
L'open day di oggi ha mostrato al pubblico le scoperte degli ottanta studenti dell'Università di Foggia e di Bari coinviolti negli scavi.
SIPONTO – Si è svolto oggi l’atteso open day dedicato agli scavi dell’antica Siponto. L’intera area di scavo è stata animata da rievocazioni storiche ed eventi musicali e teatrali (realizzati in collaborazione con la Bottega degli Apocrifi). L’iniziativa è parte anche delle celebrazioni per i 100 anni dell’Università di Bari, nel quadro delle attività di Feriae Umanistiche, dal titolo “È di scena il potere”, e per i 25 anni dell’Università di Foggia.
Gli scavi sono diretti da Giuliano Volpe (Uniba) e dai professori Roberto Goffredo e Maria Turchiano (Unifg).
Nell’arco della giornata si sono svolte numerose visite guidate a cura degli archeologi che lavorano agli scavi. In particolare è stato possibile osservare un ampio tratto delle mura nei pressi dell’anfiteatro romano, che poteva ospitare circa 7mila spettatori, di cui è visibile una parte del muro perimetrale. Risalente all’età di Augusto, l’anfiteatro al centro della campagna fu eretto sulla scia di un importante periodo di monumentalizzazione che investì Siponto in epoca imperiale. E’ stato portato alla luce un ampio tratto delle mura urbiche nella zona prossima alla costruzione di età romana, oltre a una chiesa medievale sovrapposta all’anfiteatro con annesso un ampio cimitero dell’anfiteatro, nei pressi dei ruderi della Masseria Garzia. Come avvenuto per quasi tutte le città romane, la struttura andò poi in disuso con la diffusione del cristianesimo in età tardoantica diventando, nel periodo medioevale, una sorta di cava per recuperare materiali edilizi.
“E’ quasi concluso lo studio della fase medievale dell’antica città di Siponto – ha dichiarato il professor Volpe – Adesso si scenderà ancora di più, verso l’Alto medioevo, e poi verso la scoperta della città romana”.