Città capoluogo

Servizio mensa scolastica, le precisazioni del Comune di Foggia su alcune segnalazioni

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FOGGIA -In merito agli articoli apparsi su alcuni organi di informazione riguardanti presunte esclusioni di bambini dal servizio di mensa scolastica, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia ritiene necessario fornire alcuni chiarimenti.

Il servizio mensa per l’anno scolastico 2025/2026 è stato regolarmente avviato a seguito di una procedura trasparente e pubblica di iscrizione, con apertura del portale in data 1 agosto e chiusura il 10 settembre 2025. A fronte della verifica di alcune mancate iscrizioni, il Comune ha tempestivamente sollecitato gli istituti scolastici e disposto la riapertura straordinaria del portale dal 25 settembre al 3 ottobre, al fine di consentire anche agli inadempienti di regolarizzare la propria posizione. Gli avvisi sono stati pubblicati sul sito istituzionale e comunicati a tutte le scuole.

L’utenza complessiva del servizio mensa riguarda circa 1.500 alunni. Alla chiusura del portale segue un lavoro di verifica e predisposizione degli elenchi degli aventi diritto e, nonostante le tempistiche tecniche necessarie, gli elenchi definitivi sono stati trasmessi alle scuole il 13 ottobre, consentendo di conoscere esattamente quali alunni risultassero iscritti e quindi autorizzati alla fruizione del servizio.

Va inoltre ricordato che il Comune di Foggia, oltre agli uffici dell’assessorato, ha messo a disposizione tre punti di facilitazione digitale per assistere le famiglie nella compilazione delle domande online, offrendo ogni possibile supporto.

È importante precisare che non si tratta di casi di morosità, ma esclusivamente di mancata iscrizione. Il Comune non può autorizzare la somministrazione dei pasti a bambini non iscritti al servizio, non per ragioni economiche, ma per motivi di tutela della salute e sicurezza alimentare, legati alla necessità di conoscere eventuali allergie, intolleranze o diete speciali (informazioni da inserire al momento della domanda per l’adesione al servizio, ndr). Si tratta, quindi, di una misura di responsabilità e garanzia verso tutti gli utenti. Non trova fondamento, pertanto, la notizia secondo cui sarebbero stati “messi alla porta” bambini appartenenti a famiglie indigenti poiché la valutazione o causa di esclusione è stata principalmente quella della sicurezza e tutela per la somministrazione del servizio.

La Commissione mensa, già riunitasi prima dell’avvio del servizio, è stata costantemente informata della situazione e delle comunicazioni intercorse con le istituzioni scolastiche.

Infine, la decisione di far uscire anticipatamente i bambini non iscritti è stata assunta autonomamente dalle scuole, e non su disposizione comunale.

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione conferma la piena disponibilità a effettuare ulteriori verifiche e approfondimenti su singole situazioni che dovessero emergere, sulla base delle segnalazioni ufficiali che perverranno dagli istituti scolastici. L’obiettivo dell’Amministrazione resta quello di assicurare, nel rispetto delle regole e della sicurezza alimentare, la più ampia partecipazione possibile al servizio mensa e la tutela del diritto dei bambini a un pasto sicuro e di qualità.

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