Segnaletica turistica: Lucera e Torremaggiore “indicano” come raggiungere i propri siti culturali

Grazie all’impegno del Fai provinciale di Foggia – e, in particolare, al lavoro dei delegati di Lucera e Torremaggiore – i due Comuni del Tavoliere hanno istallato su alcune strade provinciali dei rispettivi territori alcuni cartelli turistici che indicano le strade per raggiungere il sito archeologico di Castelfiorentino e la fortezza del centro svevo.
I cartelli sono stati donati dal Comune di Lucera e le due amministrazioni, grazie alla sensibilità dei Sindaci dei centri coinvolti, hanno trovato un’intesa con l’obiettivo di valorizzare i due importanti siti culturali che possono rappresentare importanti mete di un turismo tutto da organizzare, all’insegna di Federico II di Svevia come di altri personaggi e periodi storici che hanno lasciato importanti testimonianze in Capitanata.
La cartellonistica turistica dal caratteristico e tradizionale colore marrone indicherà a tutti i turisti e non solo le mete principali di interesse culturale dei due comuni della provincia di Foggia.
Ecco quali sono le due mete indicate dai cartelli turistici
Castel Fiorentino: si tratta di un’area archeologica, situata nell’omonimo luogo, nei pressi di Torremaggiore, è un ex borgo medievale di età bizantina, diventato negli anni contea normanna, sveva e angioina. Proprio qui nel 1250 morì l’Imperatore Federico II di Svevia e proprio qui sono stati riportati alla luce, durante degli scavi effettuati nel 1982, i resti della domus federiciana.
Fortezza svevo-angioina: conosciuta anche come Castello di Lucera, è una storica struttura militare risalente al XIII secolo, edificata in età federiciana e angioina, nonché uno dei simboli della città di Lucera. Intorno al 1233, Federico II fece edificare il suo Palatium, al quale Carlo I d’Angiò affiancò la maestosa Fortezza, terminata nel 1283, adibita a cittadella. Oggi l’intera area costituisce zona archeologica, sono infatti visibili tracce di epoche diverse: capanne neolitiche, ruderi del periodo romano, paleocristiano, svevo e angioino.