Scienze e tecnologie biomolecolari, venerdì il benvenuto ai cinquanta studenti che hanno scelto l’UniFg

Venerdì pomeriggio – dalle 15,30, presso la sala Luigi Turtur dell’Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti, in viale Pinto a Foggia – saranno accolte le matricole del corso di laurea in Scienze e tecnologie biomolecolari, incardinato nel Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Foggia. Per loro – come da bando, parliamo di 50 studenti – si tratta in sostanza di un doppio debutto: quello da matricole e quello all’interno di un corso di laurea appena nato, le cui lezioni sono ufficialmente cominciate nei giorni scorsi. «Oltre ai saluti di rito – spiega lacoordinatrice scientifica del corso di laurea, prof.ssa Claudia Piccoli – sono previste alcune attività didattiche, necessarie a spiegare soprattutto agli ospiti in cosa consiste il corso, le discipline che saranno erogate, l’attività scientifica che i ragazzi svolgeranno, quindi le opportunità che li aspettano». Il riferimento agli ospiti del Welcome Day del 27 ottobre p.v. spiega da sé che, la vera novità di questo piccolo raduno, consiste nel fatto che sarà aperto anche a genitori e famigliari degli studenti, una condivisione tutt’altro che formale: nel senso che, proprio ai genitori di chi ha deciso di studiare a Foggia, si ribadiranno opportunità e congruità della scelta compiuta.
Dopo i saluti istituzionali – affidati nell’ordine al Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci; al preside della Facoltà di Medicina, prof. Nicola Delle Noci; alla direttrice del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche, prof.ssa Maria Pia Foschino; alla coordinatrice scientifica del corso di laurea, prof.ssa Claudia Piccoli; e alla responsabile della segreteria degli studenti, dott.ssa Maria Francesca – sarà uno studente, Piervito Lopriore, a illustrare ai suoi nuovi colleghi i serviti offerti dall’Università di Foggia. Previsto anche il prestigioso intervento della presidentessa della Federazione italiana biotecnologi (sul tema “Chi siamo, cosa facciamo”) dott.ssa Ginevra Del Vecchio, quindi la chiusura della prof. Antonio Moschetta (ordinario di Medicina interna all’Università di Bari, ricercatore molto conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero soprattutto per i suoipreziosi contributi scientifici) sul tema “Metabolismo, nutrienti e geni: personalizzazione di prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari e oncologiche”.
«Un’occasione per conoscersi meglio – conclude la prof.ssa Claudia Piccoli – ma soprattutto per spiegare ai nostri studenti che il grado di preparazione che gli offriremo sarà molto elevato. Che vogliamo fare in modo che, questo corso di laurea, venga riconosciuto come uno tra i migliori tra quelli offerti dalle Università italiane». Il corso di laurea in Scienze e tecnologie biomolecolari offrirà la possibilità ai suoi studenti di scegliere quali esami sostenere in italiano e quali in inglese, garantendo a chi dovesse farne richiesta un lungo stage presso la convenzionata Wolverhampton University (Regno Unito) oltre alla certezza del doppio titolo (spendibile dopo la laurea in entrambi i Paesi). Inoltre offre l’opportunità di stage bimestrali da effettuare nelle più prestigiose sedi universitarie europee, fruendo delle borse di studio erogate dall’Università di Foggia. Forseper queste ragioni, ai test di accesso al corso, hanno preso parte 320 studenti provenienti da 13 regioni italiane: se si considerano il pagamento d’una quota d’iscrizione (come da prassi) e il fatto che si trattava di una prova per l’accesso a un corso di laurea a numero programmato (massimo 50 studenti), un risultato che ha rappresentato un vero e proprio record.