“Per San Martino ogni mosto diventa vino”… anche a Foggia

La Daunia, terra divina che sa anche di vino! Eh si, la Capitanata possiede una tradizione vitivinicola antichissima che porta con sé generosità e auspicio. Si pensi che già in epoca romana, i pellegrini, di passaggio a Monte Sant’Angelo verso la Terra Santa, brindavano a suon di calici di buon vino locale. Magari, anche San Martino di Tours (317-397) sarà passato da qui. Molto simile a San Michele, l’eroico santo del vino ha dato anche qui natali enoici tra vendemmie e feste propiziatorie. Proprio in Daunia, nonché luogo migliore per la presenza di terreni calcarei, sabbiosi ed argillosi idonei alla vinificazione di vini bianchi. Seppur non mancano uve a bacca rossa (soprattutto sui Monti Dauni), da cui si ottengono vini rossi ben corposi. Il Nero di Troia n’è un esempio eccellente per il vitigno autoctono vinificato in purezza e per la sua predisposizione all’invecchiamento.
La stessa generosità della terra si ritrae in quella dei cittadini. Non credete? Provare per credere. Ogni 11 novembre tra i vicoli storici di San Severo si tiene la sagra del vino novello accompagnata da degustazioni gastronomiche e spettacoli culturali (http://www.visitdauniarurale.it/event/festa-di-sand-martin). Se vi capita di passarci, mi raccomando non salutate, ma esclamate “Sand Martìn” in segno di buon augurio! In questo periodo dell’anno si anima anche la notte dei trabucchi. A circa 3 km da Vieste si potrà vivere momenti suggestivi sull’antica macchina da pesca. In particolare, sul trabucco San Lorenzo un trabuccolante (maestro d’ascia che costruisce e fa pescare trabucchi), farà da guida sul cento trentennale trabucco raccontando la storia di altri trabucchi garganici e degli antichi metodi di pesca (http://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g194948-d4829554-Reviews-Trabucco_San_Lorenzo-Vieste_Province_of_Foggia_Puglia.html). Solo così potrete pescare e assaporare il fresco pesce locale secondo tradizione.
Tra i borghi più belli d’Italia dalla bandiera arancione, Pietramontecorvino vi accoglierà sui Monti Dauni nel nucleo di Terravecchia. La visita alla torre normanna, alla Chiesa Campanara e l’ingresso gratuito al Palazzo Ducale con annesso museo, seguirà la degustazione autunnale a base di castagne, “cauzune” (calzone ripieno di ceci e castagne), salumi e pasta fresca con sottofondo musicale del ritmo folkloristico. Eh già… il medioevo la fa da padrona a San Martino! Perché anche le contrade di Sannicandro Garganico si animeranno di sputafuoco, sbandieratori e giocolieri. Immancabile il percorso archeologico sul Monte Delio tra storia e natura con un buon pranzo domenicale alle masserie locali assaporando le prelibatezze di stagione.
Infine, non può mancare Borgo Incoronata che, celebre per la sua festa medievale, attrae non solo i buon gustai, ma anche pellegrini al Santuario della Madre di Dio Incoronata e i botanici per le testimonianze della transumanza. Tre giorni di rievocazione storica tra attrezzature, armi, mestieri e costumi tipicamente medievali (http://www.borgoturrito.it/event/cantine-in-festa-2016).
Cin cin a tutti!