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Le Guide di Foggia Reporter: San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo – Un paese fedele alla sua tradizione contadina quanto a Padre Pio. E’ uno dei paesi del Gargano che si annovera per la sua particolare sacralità: polo religioso di fama internazionale, situato nella vallata agricola del Monte Calvo.
In San Giovanni Rotondo è stata riconosciuta un’area preromana sviluppatasi in sembianze del battistero di San Giovanni Battista, la cui pianta rotonda, derivi dal tempio pagano dedicato a Giano.  
Dal paganesimo al cristianesimo è un attimo: San Giovanni Rotondo nasce nel medioevo, quandogli abitanti di Castel Pirgiano scelsero un luogo ricco di acque sorgive lungo la Via Longobardorum in direzione della Grotta di San Michele Arcangelo.

Battistero di San Giovanni Battista – Ph. Credit: cammini storici.it

A dimostrarlo le numerose chiese che tra ‘200 e ‘600 hanno costellato la cinta muraria federiciana incoronata di 15 torri cilindriche, oggi incorporate in tipiche abitazioni pugliesi.
Il cerchio, emblema della sacralità di San Giovanni Rotondo, allude alla sacralità e alla devozione al Santo cappuccino di Pietrelcina.
Santa Caterina, San Giuseppe Artigiano, la Cappella della Madonna di Loreto e Sant’Onofrio, in quanto chiese, nel ‘900 hanno accreditato una maggiore religiosità al paese grazie all’arrivo di Padre Pio. Egli amando profondamente San Giovanni Rotondo, ne arricchì le qualità di vita con opere di carità.
Un esempio eclatante, Casa Sollievo della Sofferenza, inaugurato nel 1940 come ospedale più grande di Puglia.

Cripta di Padre Pio da Pietrelcina – Ph. Credit: Teleradio Padre Pio

Intramontabile è anche il credo di Santa Maria delle Grazie, convento cinquecentesco, meta principale dei pellegrinaggi locali.
Sede del santo da Pietrelcina e delle sue spoglie, la chiesa è oggi inglobata nella contemporanea architettura firmata Renzo Piano.
Un dialogo tra antica e nuova sacralità che emblematicamente rappresenta la storia travagliata di una paese come San Giovanni Rotondo, vissuto tra epidemie, controversie e castighi.
Tuttora, San Giovanni Rotondo mantiene invariate sia la sua identità spirituale, per il forte legame con Padre Pio, sia quella contadina delle tradizioni enogastronomiche fedeli al grano duro nei segreti di una cucina pugliese autentica.

Troccoli alla chitarra – Ph. Credit: mangiarebuono.it

E qui di orecchiette non si tratta, ma di pane e troccoli alla chitarra che ben si prestano al sugo della domenica con tanto di u’ filippon, un vino autentico dal cuore rubino che ammalia pellegrini e fedeli già incantati dalla storia e dai miracoli di un luogo riconosciuto come misterioso e sacro dalla notte dei tempi.

Fonte: Biasini Selvaggi, C., “San Giovanni Rotondo e i luoghi di Padre Pio”, Fabbri, 2009.
p. 13., Wagensommer, A., “Spelaion 2003: atti del raduno nazionale di speleologia”, Edizioni del Parco, 2004.

Michela Serafino

Operatore culturale nei sistemi turistici e 30 anni di "pugliesità". Fin da bambina ho osservato con curiosità le meraviglie dell'arte. Decidendo di fare della mia passione una professione, sono volata via da Foggia per laurearmi in Scienze dei Beni Culturali e specializzarmi in Turismo, territorio e sviluppo locale presso la Bicocca di Milano. Con i miei primi passi nei musei, ho capito il valore della condivisione del bello con la società.... mai quanto nella mia regione! La mia mission? In quanto educatore museale e guida turistica, ciò che adoro di più è convertire i disinteressati al piacere della scoperta nei musei e alla bellezza della mia città. Il territorio trama con le sue risorse attraverso metodi di comunicazione 4.0 e web marketing (SEO, Socialmedia,...), tali da apportare il giusto contributo alla promozione culturale e turistica, ed io ci sono dentro. Rivolgendomi sia a giovani che ad adulti tra attività e laboratori, i miei racconti si rivolgono a chiunque abbia voglia di conoscere la Puglia, in particolare la Daunia. Il mio cavallo di battaglia? Progettare ed organizzare eventi culturali coordinando, tramite i media, strutture, associazioni ed infrastrutture necessarie per la mobilità e l'ospitalità. Adoro viaggiare, ma soprattutto appassionare della mia terra.

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