San Francesco: il 4 ottobre si festeggia il Patrono d'Italia

Oggi, 4 ottobre, si festeggia San Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia amato dagli italiani.
Francesco d’Assisi è stato un religioso e poeta italiano. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana. È stato proclamato, insieme a santa Caterina da Siena, patrono d’Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII.
San Francesco è conosciuto come il protettore degli ecologisti, degli animali e dei commercianti. Nelle immagini sacre è spesso raffigurato con un lupo e gli uccellini.

La vita di San Francesco
Francesco nacque ad Assisi nel 1182, da Pietro di Bernardone, ricco mercante di stoffe preziose, e da Madonna Pica. Prima della conversione il giovane Francesco fu partecipe della cultura “cortese-cavalleresca” del proprio secolo e delle ambizioni del proprio ceto sociale, la borghesia.
Studia il latino e il volgare, la musica e la poesia e il padre gli insegna anche il francese e il provenzale con l’intento di avviarlo al commercio. Ancora adolescente lavora nella bottega del padre. Successivamente decide allora di diventare cavaliere e nel 1205 si unisce al conte Gentile, che partiva per la Puglia.
È a questo punto della vita di San Francesco che iniziano i segni premonitori di un destino diverso da quello che lui aveva sognato. In viaggio verso la Puglia, durante il cammino, ha la prima apparizione, che lo induce ad abbandonare la vita da soldato e a tornare indietro ad Assisi.
La conversione di San Francesco
La sua conversione ha inizio nel 1205. Trascorre circa un anno nella solitudine, nella preghiera e nel servizio ai lebbrosi. Francesco decide di rinunciare pubblicamente, nel 1206, all’eredità paterna.
Decide di vestire l’abito da eremita e di continuare ad occuparsi dei lebbrosi. Da questo momento abbandona la cittadina di Assisi e si dirige a Gubbio, dove ha luogo quello che viene definito il primo miracolo di San Francesco.
A Gubbio, infatti, Francesco affronta il terribile lupo che terrorizzava gli abitanti della cittadina. Riesce ad ammansire l’animale, semplicemente parlandogli.

L’ordine francescano, fondato da San Francesco d’Assisi, nasce ufficialmente nel luglio del 1210, grazie all’autorizzazione di papa Innocenzo III. La regola principale di questo nuovo ordine è la povertà, i frati non possono e non devono possedere nulla.
Intorno al 1224, compone il famoso Cantico delle creature, anche noto come Cantico di Frate Sole. È il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore. Secondo una tradizione, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della morte del Santo, avvenuta nel 1226.
La salute di Francesco, infatti, peggiora sempre di più in quegli anni e il Santo muore nella sua chiesetta della Porziuncola il 3 ottobre del 1226 a soli 44 anni.
Le citazioni più famose di San Francesco
Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
Un solo raggio di sole è sufficiente per cancellare milioni di ombre
Riponi la tua fiducia nel Signore
ed egli avrà cura di te.
Ciò che mi sembrava amaro, mi fu cambiato in dolcezza d’anima e di corpo.
Dio mi ha chiamato per la via dell’umilità
e mi ha mostrato la via della semplicità.
E le gioie semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi.
Chi tratta male un povero fa ingiuria a Cristo, di cui quello porta la nobile divisa, e che per noi si fece povero in questo mondo.
Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.
Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena m’è diletto.
Donandosi si riceve, dimenticando se stessi ci si ritrova.
La pace che annunziate con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri cuori. Non provocate nessuno all’ira o allo scandalo, ma tutti siano attirati alla pace, alla bontà, alla concordia dalla vostra mitezza.
Fonte: Biografieonline.it – aforisticamente.com