Regole 2018 per gli stabilimenti balneari in Puglia, alcune novità
Si avvicina la stagione balneare 2018, così con l’estate alle porte si stabiliscono nuove regole e si consolidano alcune precedenti per vivere un’estate all’insegna della sicurezza e della bellezza dei nostri paesaggi. L’estate è infatti una delle stagioni vissute più intensamente in Puglia, essendo gran parte del territorio regionale affacciato direttamente sul mare. Una posizione privilegiata quella della regione, che richiede disciplina e correttezza. Proprio a questo scopo la capitaneria di porto ha deciso di uniformare le regole dalle spiagge del Gargano sino al Salento, con un nuovo limite per le acque sicure che è sceso ad un metro e trenta centimetri di profondità.
Sono due recenti provvedimenti della Guardia Costiera di Bari a regolamentare il tutto, con la speciale novità del nuovo limite delle acque sicure fissato ad 1,30 m, per tutelare i più piccoli e meno esperti. La postazione di salvataggio dei bagnini invece dovrà essere alta un metro e sessanta da terra e dovrà essere impiantata in una zona individuata tra la prima fila di ombrelloni e la battigia. Una norma che permetterà al bagnino di avere un’ampia visuale sul tratto di acque da vigilare.
Gli stabilimenti avranno inoltre l’obbligo di issare la bandiera rossa ogni volta che il bagnino sarà costretto ad allontanarsi dalla sua postazione, inoltre nelle stesse circostanze gli stabilimenti saranno tenuti ad informare i bagnanti con altoparlanti e megafoni, oltre che ad informare l’autorità marittima più vicina.
La Guardia Costiera inoltre ha emanato delle disposizioni dettagliate per quanto concerne la “Disciplina di navigazione in prossimità della costa” per la sicurezza balneare. L’ordinanza emanata lo scorso 30 aprile vede un’importante novità nella disposizione che consentirebbe alle strutture ricadenti su proprietà privata che offrono il servizio di balneazione, di collocare le postazioni di salvataggio anche sull’antistante arenile di proprietà del demanio senza formalità burocratiche, ma semplicemente con una comunicazione al comune interessato.
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