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Promozione, alla scoperta del Lucera di mister Carbone

Quella biancoceleste è una squadra giovane e ambiziosa proprio come il suo allenatore: “L’obiettivo? Giocarsela con tutte e stare tra le grandi del campionato”

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Carisma, personalità, carattere. E poi fame e ambizione. Christian Carbone è il giusto mix di tutto questo. Un leader, nonostante la giovane età, che riesce a trasferire tutta la sua voglia di arrivare ai suoi ragazzi. Quest’estate ha deciso di sposare il progetto del Lucera Calcio tornando in terra sveva dopo la breve ma significativa parentesi nella stagione 2018/2019 quando ha guidato la Juniores Under 19. Ora però il presidente onorario Antonio Dell’Aquila e il direttore sportivo Antonio Di Caterina gli hanno affidato le chiavi della prima squadra per cercare di riportare la società biancoceleste tra le protagoniste del campionato di Promozione pugliese attraverso il lavoro e l’imprescindibile entusiasmo che porta in dote il tecnico cerignolano. E i numeri di questa prima parte di stagione sono tutti dalla sua parte: quinto posto in classifica a quota 13 punti e squadra ancora imbattuta dopo 10 partite ufficiali (4 pareggi e 3 vittorie in campionato a cui vanno aggiunti i tre successi in Coppa Italia). L’ultimo, roboante, acuto è arrivato sul campo del Molfetta Calcio (squadra allenata da Carbone nella passata stagione ndr) con un netto 2-7. Difficile chiedersi un inizio migliore: il percorso, cominciato nel lontano 2008 con il vivaio della P.G.S. don Bosco Cerignola, è stato ben indirizzato durante tutti questi anni e c’è da scommetterci che anche in questa stagione Carbone muoverà i passi giusti. La sua “sfida” entra sempre più nel vivo: nel segno dell’ambizione, delle idee e del lavoro costante i giovani. In perfetto stile Carbone, insomma, lo stesso del ‘suo’ Lucera.

Mister che momento è questo per il suo Lucera?

Il nostro è un gruppo nuovo che sta imparando a conoscersi e a stare insieme. Il processo per diventare una squadra è lungo ma devo dire che stiamo compiendo i passi giusti, ogni componente si sta mettendo a totale disposizione dello staff tecnico e dei compagni di spogliatoio.

Quinto posto in classifica e secondo turno di Coppa Italia ben avviato dopo il successo esterno nella gara di andata contro la Virtus Andria: si aspettava quest’inizio?

Il primo bilancio è molto buono e siamo convinti di poterci confermare con continuità. La fiducia deriva dagli ulteriori margini di crescita che secondo noi la squadra dispone.

Eppure avete cominciato con 4 pareggi consecutivi: è sempre stato tranquillo e convinto che la rotta prima o poi sarebbe cambiata?

Assolutamente! In realtà abbiamo avuto un inizio molto proibitivo con un calendario che ci ha posto da subito nella condizione di dover fronteggiare avversari importanti della categoria. Quelle gare ci sono servite in maniera sostanziale però per far salire il nostro livello in termini di organizzazione di squadra e anche dei singoli.

Che squadra avete allestito?

Con il direttore Antonio Di Caterina abbiamo lavorato per integrare, ai riconfermati della stagione precedente, elementi che potessero garantire spessore e competitività puntando molto anche su quei profili umani adatti per formare un gruppo sano e coeso. Noi come staff siamo soddisfatti di quanto la società con i suoi sforzi ci ha disposto.

Con la Soccer Trani (squadra schiacciassi e lanciatissima in testa alla classifica) e il San Marco siete ancora imbattuti: che effetto fa?

Dopo le prime 10 partite ufficiali è sicuramente una bella soddisfazione ma soprattutto un’iniezione di consapevolezza delle nostre potenzialità. Sappiamo però che le insidie sono veramente considerevoli, ogni partita presenta difficoltà che vanno affrontate nella maniera giusta. I ragazzi sono già proiettati alla partita più importante per tutti noi: la prossima!

È arrivato in estate con buone aspettative, ma dove può arrivare questo Lucera?

Quando alleni il Lucera bisogna essere consci della responsabilità dell’incarico a prescindere. La società del presidente onorario Antonio Dell’Aquila e il nostro main sponsor “Ortelli Power” di Enrico Ortelli, hanno disposto un impegno verso la squadra che ci mette nelle condizioni di poter essere competitivi su ogni campo della categoria. Vogliamo sfruttare la chance appieno per farci apprezzare da una piazza importante e di tradizione come quella biancoceleste.

Al di là di ogni possibile traguardo, qual è il principale obiettivo chiestoti dalla dirigenza?

La società è ambiziosa e allo stesso tempo oculata, credono con convinzione nel metodo e nell’organizzazione. Si sono rivolti a me chiedendomi di spingere la macchina al massimo delle possibilità perché crediamo di potercela giocare anche con diverse altre realtà che hanno allestito le rispettive rose con una disponibilità superiore rispetto alla nostra. La dirigenza vuole attestarsi il più in alto possibile e portare il Lucera a stare tra le grandi del nostro campionato.

Personalmente uno ambizioso come lei che obiettivo si è posto?

Il mio obiettivo personale si sposa perfettamente col desiderio e sentimento della mia proprietà. Sono a Lucera per cercare di dare lustro alla piazza e ai tifosi e ho dalla mia il direttore Di Caterina e il DT De Paolis che lavorano ogni giorno al nostro fianco con competenza. Permettetemi però di salutare tutti gli altri dirigenti e funzionari dal TM Casiere fino al nostro magazziniere Bottone. Infine, mi preme rivolgere un pensiero doveroso agli uomini del mio staff che fanno un lavoro impagabile e determinante: Giuseppe Sarcone (vice allenatore e Match Analyst), Valerio Curci (preparatore dei portieri) e Pietro Catignano (preparatore atletico).

Christian Carbone, allenatore del Lucera Calcio (PH. Alex Montagano)
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