Cerignola, la Diocesi avvia una scuola di formazione politica con Michele di Bari e Rosi Bindi

CERIGNOLA – La Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano,
ha annunciato l’avvio della Scuola del Pensiero Sociale della Chiesa “Vittorio Bachelet”, un percorso triennale di formazione fondato sull’idea che solo una fede profondamente vissuta può generare autentico impegno sociale e politico. L’iniziativa nasce nel solco del Progetto pastorale del Vescovo Mons. Fabio Ciollaro, che invita la comunità ecclesiale a “scendere in campo” per affrontare con coraggio evangelico le difficoltà sociali e morali del territorio. In un contesto segnato da disuguaglianze, sfiducia e precarietà, la Scuola rappresenta un segno concreto della presenza della Chiesa accanto agli uomini e alle donne del nostro tempo, per formare cristiani capaci di leggere la storia con lo sguardo del Vangelo.
La Scuola è dedicata a Vittorio Bachelet, laico, giurista, già Presidente nazionale dell’Azione Cattolica, ucciso mentre era Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, testimone luminoso di quella che nella tradizione ecclesiale è definita la “scelta religiosa”: una scelta che consiste nel porre Cristo al centro della propria vita personale e comunitaria, come unica sorgente di ogni autentico impegno umano, sociale e politico. La “scelta religiosa” non è una fuga dal mondo, né un disimpegno dalle realtà civili. È, piuttosto, un ritorno alle radici della fede, per riconoscere che ogni azione sociale, ogni impegno per la giustizia, ogni forma di partecipazione pubblica deve nascere dalla conversione del cuore, dall’ascolto della Parola e dalla comunione ecclesiale. È da questa fedeltà evangelica che scaturisce un modo nuovo di essere cittadini, discepoli e costruttori di pace.
In questo senso, la Scuola del Pensiero Sociale della Chiesa intende offrire ai fedeli un luogo di discernimento e di formazione, dove fede e cultura, Vangelo e società, spiritualità e responsabilità pubblica possano dialogare in modo fecondo. Con il titolo “Il Vangelo nella città: discernere, agire, sperare”, la Scuola si articolerà in un percorso triennale che aiuterà i partecipanti a interpretare la realtà sociale alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa. Il primo anno sarà dedicato ai Fondamenti della Dottrina Sociale, con riflessioni su Vangelo e politica, dignità della persona, bene comune, sussidiarietà e solidarietà. Tra i relatori figurano personalità di rilievo come il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, e l’on. Rosy Bindi. Nei successivi due anni si affronteranno le sfide attuali – giustizia sociale, intelligenza artificiale, ecologia integrale, migrazioni, democrazia – sempre in un’ottica di discernimento cristiano e di formazione alla cittadinanza evangelica.
L’obiettivo è che, in particolare, i giovani possano riscoprire la bellezza di una vita spesa per il bene comune, radicata nella fede e guidata dalla carità. Le lezioni si terranno tra il Salone “Giovanni Paolo II” della Curia Vescovile e il Salone del Seminario Vescovile. Il primo incontro è previsto per il 24 ottobre 2025.