Attualità

Per l’ambiente è meglio comprare un’auto nuova o riparare la vecchia?

Siamo portati a pensare che comprare l’auto nuova sia una delle modalità migliori per rendere il nostro mondo più pulito. Ma è veramente così? Certo, un veicolo inquinante emette importanti quantità di gas serra e i veicoli più vecchi possono essere molto dannosi per l’ambiente. Tuttavia, anche la produzione di auto nuove, così come le loro componenti, può avere un impatto sull’ambiente non indifferente. Allo stesso tempo, la rottamazione delle auto, sia che finisca in una discarica, sia che completi tutti i passaggi di riciclaggio e di riutilizzo, comporta alcune spese per l’ambiente. In ogni caso, la presenza di parti da poter riutilizzare, come i fanali o la pompa ABS, è un incentivo a risparmiare. Ma quindi, cosa è meglio? Acquistare un’auto nuova o riparare la vecchia?

Non c’è una risposta semplice né una risposta unica. Se la tua macchina è molto vecchia, consuma tantissimo e ha bisogno di innumerevoli lavori di manutenzione e riparazione non ci sono dubbi. È sempre meglio rottamarla e comprarne una nuova, magari anche con l’aiuto di qualche ecoincentivo. Se, invece, il tuo veicolo è abbastanza giovane, non ha grandi problemi e necessita solo di qualche lavoretto di riparazione, allora è bene ripararlo, in questo modo fai bene all’ambiente. Ma vediamo i pro e i contro del riciclo e del riutilizzo di pezzi usati.

1.     Produzione di auto nuove

La produzione di auto nuove rappresenta un importante problema dal punto di vista ambientale. Al contrario di quanto si crede, il 28% dell’inquinamento prodotto da una macchina deriva in media dal processo di produzione: creazione delle componenti, trasporto e assemblaggio. Ciò significa che comprare un’auto nuova non è un risparmio dal punto di vista ambientale e dovrebbe essere fatto solo se strettamente necessario. Se si hanno auto non troppo vecchie, non facciamoci, quindi, prendere dalla mano di comprare il nuovo modello se quello che possediamo è ancora molto buono, funzionante e in alcuni casi ancora garantito. Inoltre, l’acquisto di un’auto nuova spesso comporta la rottamazione della vecchia, che non potrà essere interamente riciclata. Pensiamo, quindi, anche all’ambiente prima di fare un acquisto così importante.

2.     La rottamazione delle vecchie auto

Rottamare un veicolo significa mandarlo in discarica. Tuttavia, oggi l’autodemolitore non si limita a buttare la macchina in discarica, dove non si smaltirà prima di qualche migliaio, se non milione di anni. Oggi viene riciclato ben il 95% della sua totalità, ma è sempre vero che il 5% andrà ad inquinare ugualmente il nostro territorio. Cercare di ridurre la rottamazione indiscriminata è un qualcosa a cui dovremmo sempre pensare. Inoltre, tutti i processi di riciclaggio, ad esclusione della nuova immissione nel mercato di ricambi usati, rappresentano, in ogni caso, un processo di inquinamento, seppur diverso e minore rispetto alla creazione di auto nuove.

 

Pexels.com

3.     I ricambi usati

Uno dei modi di riciclare parti di auto vecchie che finiscono dall’autodemolitore è quello di ricavarne ricambi usati da immettere nuovamente nel mercato. Questi pezzi vengono testati, se sono in parte danneggiati o usurati vengono riparati, ricondizionati o rigenerati, e venduti con buonissime garanzie. Gli standard che soddisfano possono competere con quelli dei ricambi ufficiali e per questo il loro rapporto qualità-prezzo è il migliore del mercato dei ricambi in generale. Sono molte le componenti che possono essere riciclate in tal senso: dagli pneumatici alle batterie, dai fanali alle cinture, dalla centralina motore al seggiolino. Acquistare ricambi usati, infatti, è un plus sia perché conveniente dal punto di vista economico, sia perché è un buon modo per aiutare l’ambiente

 4.     Il riciclaggio

Le restanti parti dell’auto, che non possono essere rivendute come ricambi, vengono smantellate, disaggregate, de-inquinate e riciclate, ognuno secondo il loro processo. L’olio motore può essere filtrato e tornare in commercio come nuovo, le parti in metallo possono essere fuse per creare nuovi oggetti, lo stesso vale per i parabrezza e i vetri dei finestrini. Le batterie esauste vengono portate in centri appositi che recuperano il piombo e altri metalli rari per produrre nuove componenti elettriche, le lampadine vengono disaccoppiate per recuperare il rame. Solo pochissime componenti non hanno altra destinazione che la discarica. In ogni caso, la maggior parte delle auto possono essere riciclate e questo permette all’economia circolare di prosperare. 

Non acquistare sempre auto nuove permette di dare una mano all’ambiente, a tenerlo pulito e a inquinare il meno possibile. Comprare ricambi usati conviene sia dal punto di vista economico, sia da quello ecologico. Per cui, quando non è proprio indispensabile, ripariamo le nostre auto, altrimenti compriamola nuova e rottamiamo la vecchia attraverso canali che sappiamo essere devoti al riciclaggio.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio