Arance, cioccolato e luppolo: la birra del Gargano finisce nel panettone per una golosa esperienza sensoriale
Chiudete gli occhi e provate ad immaginare il profumo del Gargano, cosa sentite? Noi immaginiamo l’odore del mare, il profumo delle zagare e quello dolce delle arance. E se tutti questi odori fossero concentrati nel dolce classico del Natale? Follia? No, un goloso esperimento pronto a stupire tutti i palati, anche quelli più esigenti. La birra del Gargano si fonde al panettone tradizionale e diventa un prodotto goloso da gustare in occasione delle festività natalizie.
L’originale e golosa idea è venuta l’anno scorso a Vincenzo Ottaviano, giovane e intraprendente ristoratore foggiano proprietario, insieme al fratello, del rinomato e romantico Trabucco da Mimì a Peschici, l’ideatore della profumatissima birra del Gargano.
Le gustose e rinfrescanti birre del Gargano sono state citate nella top 10 delle birre italiane di Style Magazine – Corriere della Sera. Ogni birra rappresenta un legame e nasce da una semplice e genuina intuizione: racchiudere in una semplice bottiglia di birra il profumo dell’estate, l’autenticità e le emozioni di un territorio mozzafiato come il nostro Gargano che ha tantissimo da offrire.
Anche quest’anno, la deliziosa birra del Gargano è diventata l’ingrediente protagonista del panettone realizzato in collaborazione con la nota pasticceria Pizzicato di Vico del Gargano. Da questa particolare e deliziosa unione è nato un panettone artigianale, rustico e molto profumato, una vera e sperienza sensoriale.