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Operatori 118 Puglia senza stipendio da mesi, è rivolta. Sciopero della fame a Mattinata

A Mattinata, provincia di Foggia, oggi parte lo sciopero della fame ad opera di volontari e dipendenti delle postazioni 118 della Puglia per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a lavorare. La protesta sta avendo un eco di risonanza molto importante e sta raggiungendo tutte le sedi pugliesi.

La protesta è partita dal palazzo della Regioni in via Capruzzi a Bari e ad essa si sono affiancate le postazioni di Volturara, Roseto Valfortore, Castelluccio Valmaggiore, Carlantino e i centri dei Monti Dauni.

Gli operatori stanchi di essere sfruttati, con un appello alla Regione Puglia, chiedono l’internalizzazione dei servizi ed il passaggio a Sanitaservice di Foggia, come è già avvenuto per le postazioni del 118 di Gargano Nord che con l’internalizzazione hanno avuto un forte cambiamento in meglio, sia nell’Asl che nelle postazioni 118.

«Da oltre 15 anni i lavoratori delle postazioni del 118 gestite dalle Associazioni di Volontariato vivono uno stato di precarietà e incertezza per il loro futuro e questo nonostante il servizio sia stato sempre svolto con abnegazione e competenza (spesso dovuto alla formazione che gli operatori pagano di tasca propria)», afferma il responsabile regionale dell’Usb Santino Mangia.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia, Giandiego Gatta, dimostrandosi vicino a tutti i lavoratori del 118 che oggi hanno iniziato lo sciopero della fame. «L’internalizzazione presso la Sanitaservice deve essere realizzata per tutti – spiega Gatta -. Per questo, sono sentitamente vicino a tutti i lavoratori del 118 che oggi hanno iniziato lo sciopero della fame: si tratta di soccorritori che lavorano con abnegazione e in condizioni difficili per salvare la vita delle persone e meritano la massima considerazione. A loro esprimo tutta la mia solidarietà e ad Emiliano, in quanto assessore regionale alla Sanità, chiedo un intervento netto, deciso, affinché imponga alla Asl di Foggia di procedere con le internalizzazioni saltate lo scorso mese di giugno».

 

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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