Nasillo, da generazioni il punto di riferimento a Foggia per gli amanti della musica

Foggia – Amiamo raccontare attività storiche della città che sono sopravvissute a periodi di crisi economica, all’apertura dei grandi centri commerciali e alla diffusione degli e-commerce. In città continuano a vivere alcune piccole attività storiche, perlopiù a conduzione famigliare, che oggi rappresentano vere e proprie istituzioni.

Ad oggi ne sopravvivono poche e resistono grazie alla professionalità che si sono costruite nel corso degli anni. Dopo avervi parlato di realtà come quelle di Ramar e la Svizzera, vogliamo parlarvi di Radio Nasillo, una realtà storica che nasce nel 1930 a Foggia e che accompagna ancora oggi tanti foggiani appassionati di musica e giovani studenti che iniziano per la prima volta a cimentarsi con uno strumento.

“Mio padre ha iniziato con la vendita dei fonobar, delle radio incorporate dentro mobili bar. Da lì la vendita si è sviluppata in una proposta più ampia fino ad arrivare a proporre elettrodomestici e poi strumenti musicali molto diversi tra loro, alcuni anche molto particolari e inusuali.

Papà amava la musica e suonava alcuni strumenti come mandolino e chitarra. Per lui era una vera passione. In famiglia cantiamo e suoniamo tutti. Io e mio fratello siamo cresciuti in questo negozio”.

Inizia così il racconto di Emilia Nasillo che oggi insieme al fratello Tony porta avanti lo storico negozio di via Arpi 40, una vera istituzione in città, tempio della musica made in Foggia che da generazioni crea la colonna sonora delle giornate dei foggiani grazie alla professionalità e all’amore per la musica del padre Raffaele Nasillo.

Da una parte della strada si accede al negozio di strumenti musicali, libri di musica e accessori vari per gli strumenti, dall’altra invece dove si legge l’insegna Musica Nasillo, sono esposti alcuni strumenti più particolari perfetti per essere scelti dagli intenditori e da chi è alla ricerca di pezzi specifici.

“Quando ero piccola questo era un punto di ritrovo di tutti i musicisti di Foggia, all’epoca non esistevano altri negozi del genere in città. Mio padre era subito pronto a fare quelle che oggi chiameremmo jam session con i musicisti della città e della provincia che frequentavano il negozio come Renzo Arbore – continua Emilia ricordando i tempi in cui da piccolina assisteva a piccoli e improvvisati concerti nell’attività di famiglia -.

C’era sempre musica, erano momenti piacevoli e divertenti. Questo è uno dei ricordi più belli che conservo degli anni in cui c’era ancora mio padre qui in negozio e noi eravamo piccoli”.

Negli anni sono passati da Radio Nasillo tantissimi musicisti foggiani, della provincia e non solo. “Abbiamo avuto come clienti nomi abbastanza importanti e conosciuti nel panorama musicale italiano, tra questi ad esempio il sassofonista Enzo Avitabile e il batterista Roberto Gatto”.

Dal classico flauto alle mini tastiere: Nasillo e il suo legame con il mondo della scuola foggiana

Quasi impossibile non aver varcato almeno una volta la porta del negozio di via Arpi della famiglia Nasillo. Qui, da generazioni, gli studenti delle scuole foggiane acquistano i loro primi strumenti musicali.

Dal classico flauto alle mini tastiere, all’inizio di ogni anno scolastico sono davvero tanti i bambini e ragazzini che si apprestano a scegliere il loro nuovo amico musicale con cui si accompagneranno durante le lezioni di musica.

Negli ultimi anni, però, i proprietari di Radio Nasillo hanno constatato un leggero calo della domanda da parte dei foggiani. “Con il passare del tempo hanno aperto in città anche altri negozi di musica, ci sono più realtà simili alla nostra a Foggia e in provincia, inoltre gli e-commerce hanno tolto una bella fetta di acquirenti”.

Con il tempo le cose si sono evolute anche nelle stesse scuole dove ora si utilizzano le tastierine elettroniche e specialmente nelle scuole medie (dove ci sono corsi a indirizzo musicale) si richiedono strumenti un po’ più particolari e articolati del classico flauto.

“Le tastierine e le chitarre sono sicuramente gli strumenti oggi maggiormente richiesti da bambini e ragazzini – ci dice la signora Emilia -. Con una spesa modesta i genitori riescono a fare un bel regalo ai figli donando loro uno strumento interessante”.

Una vita tra gli strumenti musicali

La signora Emilia ci parla emozionata tra i tanti libri di musica e strumenti musicali presenti nel negozio che le ha permesso di avvicinarsi a una disciplina dall’alto valore educativo e artistico.Tra chitarre, pianole, violini e tanti altri strumenti, il nostro sguardo viene rapito da alcuni particolari strumento che sembrano venire fuori da un vecchio libro di favole.

“Quello è un liuto mandolino, questa altra invece è una bandurria – ci dice Emilia indicando due strumento che avevano catturato la nostra attenzione -. Qui in negozio ci sono strumenti che non vendiamo ma ai quali siamo molto legati, etnici e particolari che amiamo mostrare ai nostri clienti”.

Quando le chiediamo qual è il suo strumento del cuore Emilia non ha dubbi e ci risponde subito: “Ho studiato pianoforte e non posso dire altro che pianoforte. Ho suonato per tutta la vita il pianoforte per poi passare anche alla tastiera elettronica. Questo è sicuramente il mio strumento.

Il pianoforte è uno strumento perfetto anche per i più piccini che vogliono avvicinarsi al mondo della musica, la tastiera del pianoforte ha dei punti molto immediati che possono essere riconsciuti facilmente anche dai bambini, tasti bianchi e tasti neri”.

Salutiamo Emilia con una riflessione. Con il trascorrere del tempo le piccole attività della città, soprattutto quelle storiche a conduzione famigliare, stanno lentamente scomparendo.

“Le piccole attività che resistono sono quelle che portano avanti un discorso qualitativo, noi accompagniamo i nostri clienti nell’acquisto conoscendo bene la materia musicale. L’e-commerce è utile fino ad un certo punto, compri a scatola chiusa, non ricevi consigli e supporto. Oggi le difficoltà a portare avanti un’attività storica come la nostra sono tante ma continuiamo ad affiancare i foggiani nelle loro scelte musicali e ad aiutare i giovani ad abbracciare l’amore dell’arte musicale”.

 

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