Attualità

Nardò-Foggia: 0-1. I Satanelli espugnano il "Giovanni Paolo II"

Finisce 0-1, al “Giovanni Paolo II” di Nardò, l’ennesimo derby di Puglia tra Nardò e Foggia. Il primo tempo è stato caratterizzato dal contestato vantaggio rossonero. Nella ripresa, le due squadre hanno provato ad imporre il loro gioco, senza particolari emozioni.

Mister Corda effettua diversi cambi rispetto agli undici iniziali di sette giorni fa. In porta confermato Fumagalli; in difesa Viscomi, Gentile, Delli Carri; a metà campo Staiano, Gibilterra, Sadek, Cittadino e Campagna; in attacco Iadaresta e Russo.

Ph: Luigia Spinelli

Primo tempo sostanzialmente equilibrato tra le due compagini in campo. Al 15′ Andrea Cittadino sblocca il risultato con un gol contestatissimo che scatena attimi di tensioni in tribuna d’onore, tanto che si è reso necessario lo spostamento, nel settore ospiti, della delegazione rossonera capeggiata da mister Corda. La risposta del Nardò non tarda ad arrivare. Infatti, i padroni di casa per ben due volte si presentano minacciosi davanti la porta del rossonero Fumagalli che risponde presente e salva il risultato. Al 39′ occasione sciupata dai satanelli sugli sviluppi di un calcio piazzato a ridosso dell’area di rigore. Dopo ben quattro minuti di recupero, le due squadre rientrano negli spogliatoi.

Nella ripresa, al 46′ Fumagalli, ancora una volta, salva il risultato. Al 65′ Tortori sfiora il gol del raddoppio rossonero. Il proseguo della gara è dominato dagli ospiti. Il Nardò tenta di recuperare terreno ma non riesce a rompere il muro difensivo del Foggia. Al 95′ Campagna, in diagonale, sbaglia davanti la porta. Termina 0-1 l’ennesimo derby di Puglia. I Satanelli salgono a 18 punti in classifica.

Valerio Palmieri

Giornalista praticante, laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Foggia. Laureato in Filologia moderna con 110 e lode. Da sempre sono appassionato di scrittura e, dopo varie collaborazioni, da gennaio 2017 sono redattore di Foggia Reporter. Mi occupo principalmente di politica, eventi religiosi e interviste. Sono convinto che la comunicazione digitale sia lo strumento più efficace per attuare quella rivoluzione culturale che tanto bene può fare al nostro territorio locale e nazionale.
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