Mendolicchio: andiamo avanti nel progetto di Casa Panunzio
L’Amministrazione Comunale di Foggia non ha nessuna intenzione di restituire l’importo di 357.299,99 euro. L’assessora comunale alle politiche sociali, Simona Mendolicchio, è determinata. E’ vero che ci sono problemi Foggia nell’individuare i beneficiari del progetto finalizzato all’autonomia abitativa e alla formazione professionale e lavorativa delle persone con disabilità. Ma il Comune intende perseverare, e andare avanti con il progetto.
La sede individuata per permettere lo svolgimento delle varie attività previste è l’ex Villa Lanza di Posta
Conca, al Salice, requisita a un boss della criminalità organizzata, e già trasformata in comunità alloggio con risorse della Regione Puglia e intitolata a Giovanni Panunzio e a tutte le vittime innocenti delle mafie.
“Il 23 marzo dello scorso anno - scrive l’assessora in una nota – è stato pubblicato dall’Ambito Territoriale di Foggia l’Avviso pubblico per individuare i sei possibili beneficiari, in linea con i parametri fissati dall’art. 3 comma 1 della legge 104/92: mirato così a favorire e sostenere l’accesso di persone con disabilità al mercato del lavoro, anche attraverso tecnologie informatiche; a rimuovere barriere che ostacolano la loro autonomia in un alloggio diverso dalla loro abitazione (senza dipendere necessariamente dalle famiglie) e migliorare la loro qualità di vita. Si tratta di un avviso aperto, che non ha quindi una data di scadenza e il rischio di dovere restituire l’importo finanziato di 357.299,99 euro sussiste soltanto in caso di abbandono del progetto, che non è la strada che l’amministrazione intende percorrere.
Intendiamo invece - prosegue l’assessora – nuovamente dare massima evidenza e pubblicità all’Avviso. Mi sto personalmente adoperando per coinvolgere le parrocchie, la Diocesi, la categoria dei medici di famiglia, le associazioni, il mondo del terzo settore e contattare le famiglie potenzialmente interessate, offrire ai loro ragazzi una possibilità concreta di crescita e formazione. L’auspicio - conclude l’assessora – è che questa opportunità, per noi importante e preziosa e in linea con la nostra sensibilità e i nostri sforzi per una crescita complessiva della comunità non lasciando nessuna persona indietro, venga colta e permetta a sei persone di acquisire consapevolezza e mezzi significativi nel proprio percorso umano
e professionale”.