Medicina senza test d’ingresso: allarme del Rettore per mancanza di spazi. IdM: Comune sia al fianco di Unifg
Il consigliere comunale Cataneo Pasquale interviene dopo la notizia sul possibile caos per motivi logistici dopo l’abolizione test ingresso a Medicina.

FOGGIA – “Apprendiamo dalla stampa dell’alert sollevato dal rettore della UNIFG Lo Muzio sulle difficoltà, soprattutto logistiche, che si potrebbero generare a seguito della riforma che abolisce i test di ingresso per Medicina – dichiara Pasquale Cataneo capogruppo di Italia del Meridione al Comune di Foggia – a tal riguardo riteniamo che siano giuste le preoccupazioni sollevate a riguardo alle quali però si possono trovare percorribili soluzioni, lavorando insieme Comune/Università coinvolgendo altri Enti e Aziende pubbliche e private.”
“Una possibile strada da percorre – prosegue Cataneo -potrebbe essere la rigenerazione e rifunzionalizzazione urbanistica ad uso pubblico ad esempio di aree e immobili dismessi e non più utili alla funzione di esercizio ferroviario. Penso al diverso utilizzo dell’ex Cine-Teatro Ariston da decenni abbandonato – sottolinea l’eletto – oltre a possibili ristrutturazioni di immobili dismessi e/o nuove realizzazioni di strutture pubbliche destinate ad aule formative e/o spazi di ricerca, alloggi per studenti che potrebbero rispondere, anche con partnership pubblico-privato, alle paventate esigenze in ambito universitario, con un duplice effetto di rigenerazione urbana e rilancio socio-economico del quartiere Ferrovia e, con l’apertura del secondo fronte di stazione su viale Fortore, anche dei rioni Martucci e Diaz oltre che del Villaggio Artigiani.”
“Noi di Italia del Meridione crediamo nel binomio mobilità sostenibile – Università e li abbiamo indicati entrambi come elementi programmatici utili e fondamentali a far invertire il trend negativo dell’emigrazione giovanile in uno con lo sviluppo della Città– chiosa il consigliere comunale – lunedì, proporrò ai colleghi componenti le Commissioni consiliari Ambiente e Territorio di convocare il Rettore per comprendere meglio le sue argomentazioni e discutere di come il Comune di Foggia possa affrontare la questione e supportare al riguardo l’Ateneo.”