Città capoluogo

Stadio, Mainiero contesta la ricostruzione del Comune: la verifica spetta ai revisori

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FOGGIA – Il Consigliere Comunale Giuseppe Mainiero ha trasmesso oggi una memoria formale al  Segretario Generale del Comune di Foggia, al Collegio dei Revisori dei Conti, al Responsabile del Servizio Finanziario e al Nucleo di Valutazione, chiedendo un pronunciamento ufficiale sulla legittimità dell’affidamento in concessione ponte dello Stadio “Pino Zaccheria” alla ASD Heraclea Candela.

Mainiero contesta duramente il comunicato diffuso dal Comune il 17 ottobre, in cui l’Amministrazione dichiarava la piena regolarità dell’iter:

“È inaccettabile che chi ha firmato gli atti si autoassolva. La legge è chiara: la verifica della legittimità spetta agli organi di controllo interni, non a chi ha predisposto la gara. Ora devono esprimersi ufficialmente per iscritto.”


I PUNTI CRITICI DELLA PROCEDURA, SECONDO MAINIERO

  • Un solo partecipante alla gara e ribasso superiore al 90%, senza alcuna verifica di sostenibilità economica;
  • Nel Disciplinare di gara compare la clausola “Non si applica la verifica dell’anomalia delle offerte”espressamente vietata dal D.Lgs. 36/2023;
  • La Giunta avrebbe deliberato in luogo del Consiglio Comunale, violando l’art. 42 TUEL che riserva all’assise cittadina le decisioni sulle esternalizzazioni dei servizi pubblici.

LA RICHIESTA

Mainiero chiede che gli organi di controllo interno:

  1. Si pronuncino ufficialmente per iscritto, con verbale o atto formale;
  2. Esprimano una valutazione sulla procedura di affidamento, in merito a legittimità amministrativa, contabile e finanziaria;
  3. Trasmettano gli atti alla Corte dei Conti, se emergono profili di potenziale danno erariale.

“Il Comune può difendere le proprie scelte politiche, ma non può sostituirsi agli organi di garanzia. Lo Zaccheria è un bene pubblico e la trasparenza non è negoziabile.”

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