Economia

Investimento storico su Mattinata, oltre 8 milioni di euro per uno dei più amati tratti di costa pugliese

Mattinata – “27 luglio, una giornata storica per Mattinata, un importante comune turistico del Gargano e della Puglia, che, dopo almeno vent’anni, vede un investimento di complessivi 8 milioni di euro su 6 chilometri di rete fognaria e sul depuratore a servizio della meravigliosa Piana distesa tra Monte Saraceno e uno dei più amati tratti di costa pugliese”.

Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture e Risorse idriche, Raffaele Piemontese, illustrando a Mattinata, l’intervento per 5 milioni e 200 mila euro che la Regione Puglia ha approvato, cui si aggiungono i già stanziati 2 milioni e 800 mila euro che finanziano l’adeguamento dell’impianto di depurazione a servizio della città garganica.

“Questo investimento è il meglio che potessimo aspettarci: la mia comunità lo aspetta da almeno due decenni e ci consente di affrancarci da una condizione pericolosa sia per l’ambiente che per la condizione igienico-sanitaria di tutti i nostri concittadini e dei turisti che ogni anno arrivano copiosi”, ha detto il sindaco di Mattinata, Michele Bisceglia, in un incontro pubblico che ha voluto organizzare in piazza, sul belvedere affacciato proprio sulla Piana di Mattinata che sarà attraversata dai lavori di ampliamento della rete fognaria.

“Realizziamo 6 chilometri di rete fognaria completando il servizio integrato nelle zone periferiche che prima non erano adeguatamente servite”, ha detto la Coordinatrice Industriale e dei Servizi tecnici di Acquedotto Pugliese, Francesca Portincasa, precisando che “i lavori cominceranno nel prossimo anno e si concluderanno nel 2023, mentre nel 2024 saranno completati i lavori per l’adeguamento dell’impianto di depurazione che avrà anche le coperture in modo tale da non creare molestie olfattive, sarà potenziato e sarà reso tecnologicamente avanzato al pari degli altri 183 depuratori che Acquedotto Pugliese gestisce in tutto il territorio”.

Il progetto di fattibilità tecnica e economica riguarda, infatti, il completamento del servizio idrico integrato in aree già attualmente servite da rete idrica. Le strade che saranno allacciate alla rete fognaria sono le contrade “Funni”, “Liberatore”, “Vignanotica” e “Torre del Porto” per un totale di 4 chilometri e 400 metri di nuove reti, a cui si aggiungono 2 chilometri e 300 metri di condotte prementi, di collegamento, quindi, agli impianti di sollevamento, e 3 nuovi impianti di sollevamento fognario, necessari questi ultimi per superare le difficoltà legate alla particolare morfologia della zona e all’ubicazione dell’impianto di depurazione a una quota altimetrica maggiore rispetto alle aree da servire.

Per quanto concerne il servizio di depurazione, AQP ha redatto il progetto definitivo di adeguamento dell’impianto per un valore complessivo di 2 milioni e 800 mila euro: i lavori, finanziati dalla Regione Puglia, riguardano la linea acque e la linea fanghi e l’installazione di coperture sulle stazioni più odorigene.

Nello specifico, sulla linea acque sono previsti lavori di ”revamping” delle stazioni di grigliatura e del sedimentatore secondario della seconda linea operativa, la partizione della vasca di equalizzazione, l’installazione del trattamento terziario e di una stazione di dosaggio del cloruro ferrico.

Sulla linea fanghi, previsti interventi sulla stazione di stabilizzazione fanghi, l’adeguamento del comparto di disidratazione esistente con installazione di nuove apparecchiature elettromeccaniche. Per il contenimento delle emissioni sono previste le coperture della vasca di equalizzazione e stabilizzazione fanghi, delle stazioni di grigliatura e della zona di stoccaggio dei fanghi disidratati e della vasca di stabilizzazione aerobica dei fanghi. Per una maggiore qualità dell’aria, saranno altresì installati deodorizzatori per il trattamento dell’aria della linea acque e fanghi.

“Questa che abbiamo presentato è un’opera di enorme importanza per il nostro territorio: noi, in qualità di sindaci, siamo parte attiva nell’Autorità Idrica Pugliese proprio perché sosteniamo i territori nei bisogni di infrastrutturazione che esprimono”, ha detto Michele Merla, sindaco di San Marco in Lamis e vicepresidente dell’AIP, soggetto rappresentativo dei comuni pugliesi per il governo pubblico dell’acqua, il cui direttore generale, Vito Colucci, ha sottolineato “l’importanza fondamentale di una giornata che vede finalmente finanziati interventi che completano effettivamente il ciclo unico idrico dell’acqua, che avevamo cominciato con la condotta sottomarina nel lontano 2004, salvando dal divieto di balneazione la spiaggia di Mattinata”.

“Questo è un investimento su noi stessi e sulla capacità di ripensarci in chiave di legalità e di sostenibilità”, ha concluso il vicepresidente Piemontese, sottolineando la strategia e il complesso delle azioni che la Regione Puglia sta sviluppando dal 2015 per sostenere “una nuova generazione di sindaci che, sul Gargano come nel resto della regione, stanno ricucendo la trama che lega le comunità ai loro territori, pensando alla qualità della vita complessiva e a custodire i valori del delicato e unico ecosistema che costruisce l’identità della Puglia”.

 

Redazione

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