Spettacolo

Manfredonia, Fabrizio Gifuni chiude la stagione “ErETICA” al Dalla

Martedì 20 maggio, alle ore 21.00, a chiudere il cartellone teatrale sarà lo spettacolo “Con il vostro irridente silenzio” di Fabrizio Gifuni. Il giorno prima incontro con l’attore.

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MANFREDONIA – Attesissimo gran finale a Manfredonia per “ErETICA”, la stagione di prosa del Teatro Comunale “Lucio Dalla” ideata e realizzata dal Comune di Manfredonia, Puglia Culture e Bottega degli Apocrifi. Martedì 20 maggio, alle ore 21.00, a chiudere questo fortunato cartellone teatrale sarà lo spettacolo “Con il vostro irridente silenzio” di Fabrizio Gifuni.

Gifuni, uno dei volti più apprezzati del teatro e del cinema italiano, dopo aver lavorato sui testi pubblici e privati di Carlo Emilio Gadda e Pier Paolo Pasolini in due spettacoli struggenti e feroci, attraverso un doloroso e ostinato lavoro di drammaturgia ora si confronta con lo scritto più scabro e nudo della storia d’Italia, ovvero le lettere e il memoriale di Aldo Moro, lo statista pugliese ucciso dopo cinquantacinque giorni di prigionia il 9 maggio 1975 dalle Brigate Rosse.

Moro durante la prigionia parla, ricorda, scrive, risponde, interroga, confessa, accusa e si congeda. Moltiplica le sue parole su carta: scrive lettere, si rivolge ai familiari, agli amici, ai colleghi di partito, ai rappresentanti delle istituzioni; annota brevi disposizioni testamentarie. E insieme compone un lungo testo politico, storico, personale – il cosiddetto memoriale – partendo dalle domande poste dai suoi carcerieri. Le lettere e il memoriale sono le ultime parole di Moro, l’insieme delle carte scritte nei 55 giorni dalla sua prigionia: quelle ritrovate o, meglio, quelle fino a noi pervenute. Un fiume di parole inarrestabile che si cercò subito di arginare, silenziare, mistificare, irridere.

Moro non è Moro, veniva detto. La stampa, in modo pressoché unanime, martellò l’opinione pubblica sconfessando le sue parole, mentre Moro urlava dal carcere il suo proprio sdegno per quest’ulteriore crudele tortura. A distanza di più di quarant’anni, il destino di queste carte non è molto cambiato. Poche persone le hanno davvero lette, molti hanno scelto di dimenticarle. I corpi a cui non riusciamo a dare degna sepoltura tornano però periodicamente a far sentire la propria voce. Le lettere e il memoriale sono oggi due presenze fantasmatiche, il corpo di Moro è lo spettro che ancora occupa il palcoscenico della nostra storia di ombre.

“L’esperimento che propongo in teatro consiste appunto in questo: avvicinare queste carte ai nostri corpi e ai nostri recettori sensoriali, come fossimo in presenza di un meteorite piovuto sul nostro presente da un altro tempo e da un altro spazio, per verificare appunto, sera dopo sera, se questo corpo è ancora in grado di produrre una temperatura e un campo magnetico significativo o se al contrario dovremmo concludere di trovarci in presenza di un corpo freddo e perduto nel tempo”, scrive Gifuni nel libro che accompagna lo spettacolo pubblicato da Feltrinelli.

“Con il vostro irridente silenzio“, in tournée con grande successo di pubblico e di critica dal 2018 e attesissimo anche a Manfredonia, verrà anticipato – lunedì 19 maggio alle ore 19.30 nei nuovi spazi degli Apocrifi al Porto Turistico Marina del Gargano (Molo di Ponente) – da un dialogo fra Fabrizio Gifuni e il giornalista Felice Sblendorio, introdotti dal regista Cosimo Severo e dalla drammaturga Stefania Marrone, all’interno degli incontri del “Circolo degli ErEtici”.

Il biglietto dello spettacolo è al costo di 16 euro (platea primo settore), 14 euro (platea secondo settore), 8 euro (galleria).

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