Cronaca

Manfredonia, coro di 180 elementi per “Pace – da Aristofane”

MANFREDONIA – 180 persone alla ricerca della Pace. A Manfredonia c’è attesa per Pace – da Aristofane”, la produzione teatrale di comunità di Bottega degli Apocrifi. Lo spettacolo, in scena sabato 20 e domenica 21 aprile 2024, è il quindicesimo appuntamento difutura”, la stagione di prosa del Teatro “Lucio Dalla” organizzata dal Comune di Manfredonia, Teatro Pubblico Pugliese e Bottega degli Apocrifi.

La compagnia pugliese, ancora una volta, ha scelto di concentrare la sua pratica teatrale su una riflessione artistica legata alla comunità, ai suoi sogni e alle sue necessità. Ritorna così, dopo il successo di “Uccelli”, la parola politica di Aristofane che ha accompagnato un processo di partecipazione attivato con la mobilitazione collettiva “Chiamata per Pace”, un percorso di avvicinamento allo spettacolo che, da marzo a oggi, ha proposto ben 5 laboratori teatrali gratuiti per ragazzi da 11 a 13 anni nei 5 Istituti Comprensivi della Città di Manfredonia (Perotto/Orsini, Giordani/De Sanctis, Croce/Mozzillo, Don Milani Uno + Majorano e Ungaretti/Madre Teresa con l’inclusione della sede di Zapponeta), 1 laboratorio corale per bambini presso la Scuola Croce, 1 laboratorio teatrale attivato in collaborazione con l’Istituto Notarangelo/Rosati di Foggia e 1 laboratorio teatrale e musicale gratuito aperto ai cittadini da 14 a 30 anni presso il Teatro Comunale “Lucio Dalla”.

Degli oltre 200 partecipanti ai laboratori, ben 170 saranno in scena nello spettacolo accanto agli attori e ai musicisti della compagnia per una produzione che sfida il già visto e l’usuale e si chiede, in maniera quasi provocatoria, “Cos’è la Pace? Dove la si può trovare? Per chi bisogna fare il tifo?”.

In questo tempo di guerra il testo “Pace”, scritto da un Aristofane poco più che ventenne, stanco della lunga guerra che devastava la sua città, arriva con forza esplosiva tra i nostri corpi e i nostri sguardi, e ci trascina con sé in uno spettacolo che vede in scena un grande coro di cittadini. Un rito collettivo di teatralità diffusa, dove gli adolescenti e i bambini si fanno teatro vivo, assieme ai musicisti e agli attori.

Eccoci allora nella nostra Atene, dilaniata da una guerra che dura da talmente tanto tempo che ci si è fatta l’abitudine; ed eccolo lì il contadino Trigeo, che invece non si abitua, non si rassegna e con gli occhi e le urla al cielo cerca di attirare l’attenzione di Zeus. Che intenzioni ha lassù? Spazzare via la terra a colpi di guerre? Dal cielo non arriva risposta, finché a Trigeo viene un’idea strampalata: andare a bussare alle porte dell’Olimpo per chiedere spiegazioni. Trigeo è un folle agli occhi dei suoi servi, agli occhi delle sue stesse figlie e probabilmente anche agli occhi di tutti noi che lo guardiamo allevare uno scarabeo che lo porti in volo fino in cielo. Del resto non è folle chi non si rassegna quando tutti intorno hanno già detto “ormai”, chi tenta vie che nessuno ha ancora tentato, chi si ostina a immaginare un mondo diverso da come lo conosciamo?

Dopo gli spettacoli, presso la Chiesa San Francesco da Paola, la Bottega degli Apocrifi sarà protagonista di “Artisti di stagione”, la serie di incontri e conversazioni con gli attori e i registi del cartellone del Dalla. Moderati dal giornalista Felice Sblendorio, gli artisti dialogheranno con Alessandro Toppi, critico e giornalista, caporedattore de “La Falena” e collaboratore di “La Repubblica Napoli” (sabato 20 aprile) e con Giuseppe Antelmo, moderatore teatrale della Casa dello Spettatore (domenica 21 aprile).

Il biglietto dello spettacolo è al costo di 12 euro (platea primo settore), 10 euro (platea secondo settore), 6 euro (galleria).

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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