Liscione, Nicola Gatta: “Svolta storica, ora tutti facciano la propria parte”

Liscione, Nicola Gatta: “Svolta storica, ora tutti facciano la propria parte”
L’annuncio dato dal sottosegretario Patrizio La Pietra. Il Responsabile del CIS pronto a intervenire qualora la Regione Puglia non dovesse compartecipare all’intervento sul “tubone”Foggia. “L’intervento da 130 milioni, con risorse stanziate dal Governo per il cosiddetto tubone del Liscione, è una svolta storica per il territorio, ma ora è necessario che tutti facciano la loro parte. Come responsabile del CIS sono già al lavoro, nel caso di forfait da parte della Regione Puglia, per reperire gli ultimi fondi necessari”.
Il Responsabile Unico del Contratto Istituzionale di Sviluppo, Nicola Gatta, plaude all’iniziativa del Governo che ieri mattina a Foggia, presso la sede del Consorzio di Bonifica, e alla presenza del sottosegretario all’agricoltura Patrizio La Pietra, ha illustrato il progetto con cui si darà vita al collegamento idrico tra Molise e Capitanata.
“Si tratta di un’opera attesa da troppi anni, che oggi diventa ancora più determinante a causa dei gravi problemi che attanagliano il comparto agricolo, schiacciato dal caro energia e dall’emergenza idrica. Il Ministero ha pertanto previsto un collegamento di dieci chilometri in grado di portare l’acqua molisana nella Diga di Occhito”, motiva Gatta.
“Serve pertanto uno sforzo corale: lo strumento del CIS si propone di fare proprio questo. Creare sviluppo e progresso in una provincia che sconta gravi difficolta dal punto di vista economico. Da 50 anni – annota Gatta -in Capitanata non vengono create infrastrutture strategiche e la notizia dei lavori sul ‘tubone’, con una dotazione da 130 milioni di euro messa a disposizione dal Governo, rappresenta di certo un segnale di attenzione al territorio, ma soprattutto di radicale cambiamento rispetto al recente passato”.
“È necessario adesso che anche la Regione Puglia compartecipi alla realizzazione del tubone e renda chiare le sue posizioni in merito, nel rispetto istituzionale che deve regolare i rapporti tra gli attori in campo. Siamo chiamati tutti, indistintamente, a fronteggiare una crisi, come quella idrica, che sta rallentando il motore dell’economia di Capitanata. I tentennamenti rischiano di diventare ancora più pericolosi”, conclude Nicola Gatta.