L’influenza mette in ginocchio la Puglia

Picco influenzale in arrivo, quattro decessi; il 118 attiva protocollo speciale intanto aumentano i vaccinati con in testa Foggia e Taranto (+4%). La Regione: “Sull’esavalente siamo a livello di sicurezza”.
Col picco influenzale non ancora raggiunto, è previsto infatti per la metà di gennaio, la situazione in Puglia, già con 4 decessi (3 a Bari e 1 a Lecce) e 6 ricoverati gravi in rianimazione, desta qualche preoccupazione: a comprometterla anche lo stato d’emergenza causato dalla mancanza di posti letto. Per i troppi casi il servizio 118 ha attivato un protocollo speciale, positivi invece i dati forniti dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale Pugliese circa i vaccinati con il + 4%: l’obbligo vaccinale sta funzionando, in testa le province di Foggia e Brindisi.
Età e quadro clinico
Le prime vittime dell’influenza sono 4 pazienti della terza età : un 58enne affetto da ipertensione, un 86enne e un 73enne affetti da diverse patologie (tutti ricoverati a Bari) e Giancarlo Pirandola, ex arbitro leccese, che si è spento all’età di 74 anni mentre era ricoverato a Lecce: Pirandola nella sua carriera ha collezionato 79 presenze in Serie B e 6 in Serie A; diresse partite come Juventus-Udinese (con Platini e Zico) e Udinese-Napoli (con Zico e Maradona).


Gli altri pazienti, ricoverati in rianimazione, sono stati trasferiti dall’Ospedale San Paolo di Bari alla rianimazione del Policlinico: “Nelle prossime due settimane ci aspettiamo il picco dei casi di influenza in Puglia; registriamo un’emergenza circa i posti letto in ospedali di secondo livello come i Riuniti di Foggia, il Policlinico di Bari e gli ospedali di Brindisi, Taranto e Lecce” – ha affermato Giancarlo Riuscitti, direttore del dipartimento di Salute della Regione Puglia.
Riuniti in crisi: 250 accessi giornalieri al Pronto Soccorso
La scorsa settimana si è riunita l’unità di crisi degli Ospedali Riuniti con il direttore sanitario Laura Moffa, il responsabile del Pronto soccorso Antonio Contillo e i medici della direzione sanitaria; dopo la “valutazione fisica” che ha confermato l’assenza di disponibilità di posti letto, è stato stabilito uno stop dei ricoveri previsto, per il momento, fino al 14 gennaio.
“Il policlinico, per fortuna, sta tenendo, grazie allo sforzo profuso dal personale. Non sappiamo fino a quando possiamo reggere in queste condizioni. Finora, non abbiamo mandato nessun nostro paziente in ambulanza in altri ospedali pugliesi, creando disagi anche alle famiglie. I Riuniti sono il punto di riferimento per tutti, nei presidi del territorio si registrano numeri d’accesso abbondantemente più bassi. Su questo tema bisognerà aprire una discussione, perché a questo punto c’è la necessità di rimodulare il sistema: abbiamo già inviato una nota al direttore della centrale operativa” – è il commento a caldo di Laura Moffa, direttore sanitario dei Riuniti di Foggia.
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Le raccomandazioni del Ministero della Salute
La circolare ‘Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018’, diramata dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza ben precise: prime fra tutte la vaccinazione e le misure di igiene e protezione individuale. Si raccomanda inoltre l’avvio tempestivo della vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, ai pazienti a rischio e agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione o trasmissione dell’infezione. Si ricorda inoltre l’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, la vaccinazione è loro offerta gratuitamente e l’Oms nel suo position paper più recente sull’influenza ritiene le gravide come il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto.
Composizione del vaccino antinfluenzale
L’Oms ha indicato la composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale nella stagione 2017/2018: antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09; antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria). Il vaccino per la stagione 2017/2018 conterrà, pertanto, una nuova variante antigenica di sottotipo H1N1pdm09 (A/Michigan/45/2015), che sostituirà il ceppo A/California/7/2009.
Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile: per i bambini al di sotto dei 9 anni di età mai vaccinati in precedenza si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.