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Le candelette: alcune informazioni generali

Nelle automobili con motori diesel le candelette servono a fornire un supporto alla combustione spontanea della miscela nella camera di combustione. Le candelette vengono solitamente installate presso gli iniettori ed hanno la capacità di raggiungere alte temperature nel giro di pochi secondi. Questa fonte di calore supplementare facilita il processo di avviamento soprattutto nella stagione invernale, quando il termometro può facilmente scendere al di sotto dello zero.

L’illustrazione è tratta dal sito pezzidiricambio24.it

Questi dispositivi vengono realizzati in metallo o in ceramica. Quest’ultimo tipo ha la peculiarità di essere dotato di una bobina di riscaldamento in un involucro di nitruro di silicio, che permette di raggiungere velocemente temperature molto elevate.

In virtù degli stress termici cui sono sottoposte, le candelette col tempo si usurano e sono soggette a malfunzionamento. I segnali più comunemente riconducibili ad un loro difetto sono:

  • Accensione dell’apposita spia sul cruscotto. 
  • Difficoltà ad avviare il motore.
  • Generale calo delle prestazioni del motore.
  • Presenza di un fumo bianco nei gas di scarico. 

Non appena si ha sentore di un problema a questi componenti, è vivamente consigliabile effettuare un controllo o rivolgersi al proprio meccanico di fiducia.

Queste sono le cause di guasto più comuni:

  •            Imbrattamento o usura dell’iniettore.
  •            Malfunzionamento del relè di controllo, che causa un surriscaldamento.
  •            Difetto di fabbrica o errata installazione del componente. 

Le candelette sono un componente di lunga durata ed una loro sostituzione si rende in genere necessaria una volta raggiunta la soglia dei 60.000 km di percorrenza (in alcuni modelli più recenti possono anche durare sino agli 80.000-100.000 km). Un monitoraggio della funzionalità di questi accessori dovrebbe comunque essere condotto ogni sei mesi, preferibilmente all’inizio dell’inverno.

La sostituzione delle candelette può rivelarsi un’operazione abbastanza complicata, anche in ragione della loro delicata posizione sotto l’albero a camme, che necessita l’uso di una strumentazione specifica. Pertanto è raccomandabile affidare il lavoro nelle mani esperte di un meccanico. Nel caso si optasse per il “fai da te”, occorre anzitutto procurarsi un tester, posizionando il puntale rosso sul segnale positivo della batteria e quello nero sulla singola candeletta. Se dal tester non giunge nessun segnale, si può allora procedere alla sostituzione della parte. A questo punto è necessario munirsi di uno spray lubrificante che faciliti lo smontaggio e di una chiave a bussola, con la quale rimuovere i componenti.

Le candelette vanno tutte sostituite contemporaneamente, per essere sicuri che abbiano tutte lo stesso grado di funzionalità. Al momento dell’acquisto di questi accessori si consiglia di seguire le raccomandazioni del produttore e di optare sempre per prodotti di qualità che siano perfettamente compatibili col modello della propria auto.

Va, infine, ricordato che le candelette vanno distinte dalle candele, la cui funzione nei tradizionali motori a benzina è quella di far scaturire tramite una scarica elettrica la scintilla che darà vita alla combustione del carburante, attivando l’auto.

Ci auguriamo che la lettura di questo articolo si sia rivelata utile.

 

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