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La tua schiena ringrazia: Orsola Viola, con il metodo Bertelè i dolori diventano un lontano ricordo

Tra i dolori muscolo-scheletrici è senz’altro il più comune, terza causa di assenza dal lavoro: stiamo parlando del mal di schiena, uno dei dolori più diffusi nella popolazione italiana. Abitudini scorrette, posture errate, sedentarietà, obesità, traumi. Le cause del mal di schiena possono essere molteplici, costringendoci ad una vita in compagnia del dolore. Tuttavia, trasformare il mal di schiena in un lontano ricordo è possibile. Abbiamo affrontato nel dettaglio l’argomento con Orsola Viola, professionista poliedrica, unica su Foggia ad operare come armonizzatore muscolare attraverso il metodo Bertelè.

Orsola Viola è una personalità vulcanica che trova il suo equilibrio nella predisposizione verso il prossimo. Ogni giorno accoglie nel suo studio in via Celestino Galiani, 26 a Foggia tutti coloro che sono intenzionati a liberarsi del mal di schiena, riconquistando così anche armonia e benessere, attraverso un percorso a tutto tondo che mette la persona al centro. La sua professionalità e la sua voglia di conoscere il mondo la portano nel corso del tempo ad instaurare collaborazioni anche oltre la Capitanata. Dal 2012, ogni estate, Orsola Viola presta la sua professionalità nella struttura termale del prestigioso Hotel Raya di Myriam Beltrami e nel suo studio professionale sull’isola di Panarea. Dalla perla delle Eolie a Milano, passando per Parigi fino a toccare la Thailandia. Tanti sono stati i contatti e le collaborazioni nazionali ed internazionali che Orsola ha instaurato e coltivato nel corso del tempo, con un occhio di riguardo alla sua formazione e crescita personale.

CHI È ORSOLA VIOLA

Orsola Viola può agire a tutto tondo sulle esigenze della persona, qualificandosi come un’eccellenza nel settore: è una libera professionista tesserata SOSMEB (Società Scientifica Metodo Bertelè), con una preparazione specifica nell’ambito psico-corporeo anche grazie alla sua professione di pedagogista clinica. Percorsi formativi paralleli le cui competenze trasversali si incontrano, per consentirle un approccio psicofisico che mette il benessere della persona al centro. Orsola Viola è anche ideatrice del Movimento Dinamico e Statico Funzionale.  Al centro dei suoi interventi, la salute della schiena, la postura, la risoluzione del dolore fino alla conquista del benessere e dell’armonia.

Entriamo nel dettaglio: in cosa consiste il metodo Bertelè?

Il metodo integra la tecnica corporea ereditata da Mézières, con una filosofia di ampio respiro messa a punto da Laura Bertelè. La persona viene considerata un tutt’uno di corpo-mente-emozioni per poter mirare al suo benessere complessivo.

A chi è consigliato?

L’utilizzo del metodo è di grande utilità per tutti i problemi muscolari in pazienti con patologie ortopediche e neurologiche, ma può essere altrettanto utile nella prevenzione e nel riequilibrio muscolare di atleti di tutte le attività sportive o anche di chi è interessato a un maggior benessere corporeo. Per essere più specifici, il metodo è indicato nei casi di dolori muscolari e articolari acuti (tendiniti, esiti di distorsione, fratture, lussazioni, periartriti, lombalgie, cervicalgie, sciatalgie, ernia del disco), oppure per dolori cronici (artrosi, scoliosi, malattie reumatiche). Il metodo può essere usato con molta efficacia anche per le malattie neurologiche (emiplegie, tetraparesi spastiche congenite e acquisite).

Anche il Covid è tra le cause del dolore muscolare….

Esatto. Purtroppo a tutti gli altri fattori si è aggiunto anche il Covid. Tra gli effetti anche dolori muscolo-scheletrici e dolori alle articolazioni che possono perdurare anche a distanza di settimane se si sviluppa la sindrome del Long Covid.

Recenti studi hanno parlato anche di un collegamento esistente tra il consumo eccessivo di glutine e il dolore muscolare…

L’alimentazione è la prima “medicina”. A quanto pare, alcune ricerche scientifiche hanno messo in evidenza la connessione tra dolori muscolo-scheletrici e un elevato consumo di glutine. Il cibo è in grado di determinare importanti regolazioni nell’organismo, tra le quali indurre uno stato infiammatorio cronico. Le stesse cellule adipose in surplus partecipano all’attivazione delle malattie, producendo molecole pro-infiammatorie (citochine) che alterano il metabolismo degli estrogeni ed il sistema immunitario.

Come si svolge un trattamento di armonizzazione muscolare?

È un insieme di diverse tecniche di riequilibrio e distensione muscolare atte a ritrovare il proprio corpo attraverso piccoli e dedicati movimenti. Il lavoro pratico si svolge in modo naturale e morbido, attentamente guidato e seguito secondo le personali esigenze e necessità del momento. Particolare attenzione viene dedicata alla respirazione in quanto veicolo dell’energia e possibilità espressiva per avere un corpo più elastico ed una mente più stabile.

Trattamento Armonizzazione Muscolare

Perché è fondamentale la salute della schiena?

Il perno di questa tecnica è proprio la schiena. Gli esercizi mirano principalmente all’allungamento della stessa, causa di dolori e riflesso di altrettanti “blocchi emotivi”. Così si può riconquistare quell’armonia delle fasce muscolari che si ottiene con il rilasciamento dei muscoli e con l’accoglienza degli stati d’animo.

Perché è importante il rapporto tra corpo e mente?

Quando non ascoltiamo i messaggi di disagio che il nostro corpo ci invia non riusciamo più a gestire le nostre sensazioni e ci allontaniamo da noi stessi, sviluppando sintomi sia fisici, come infiammazioni, tensione muscolare, dolori anche psichici come disagio e malessere. Per questo l’approccio non può che essere “unitario” e gli interventi devono essere specifici per favorire la riattivazione e la mobilitazione dell’energia vitale.

Che cos’è invece il metodo dinamico e statico funzionale?

È un’attività corporea che aiuta la postura, a modellare il corpo e staccare la mente dalla routine giornaliera.

Il metodo Bertelé e il movimento dinamico e stato e funzionale sono discipline che condividono in un certo senso lo scopo finale dei percorsi medici: tutelare la salute e il benessere. Com’è cambiata la loro percezione nel corso del tempo?

C’è sicuramente una nuova sensibilità verso queste discipline. Il pubblico è più aperto, si rende conto che può valutare un’alternativa valida per risolvere il suo problema.

Qual è la strategia vincente per sensibilizzare chi è ancora scettico verso queste discipline?

Si può ancora lavorare tanto. Nel mio campo, tuttavia, conta molto il passaparola. Soprattutto gli scettici riescono a ricredersi solo dopo aver provato un trattamento e averne sentito i benefici sul proprio corpo, sulla propria schiena e soprattutto sulla propria postura.

Sono cambiati anche i clienti nel corso del tempo?

Moltissimo. Se prima, infatti, il cliente tipo era solitamente una persona anziana affetta da problemi alla schiena, oggi molti dei miei clienti sono giovani. L’introduzione della tecnologia, l’uso del telefonino, l’attività fisica che si pratica sempre meno, complice questi due ultimi anni di pandemia, hanno comportato l’insorgenza di notevoli disturbi posturali e fisici collegati proprio a queste pessime abitudini. Da specificare anche che, sono cambiati molto anche i ragazzi rispetto a quelli delle precedenti generazioni. La soglia del dolore si è abbassata e anche lo stile di vita, come lo stress e l’assenza di un punto di riferimento familiare, influiscono sui loro disagi fisici.

A proposito di disagi fisici: la postura può influenzare anche la nostra estetica?

La bellezza è anche una questione di postura. Soprattutto nel corpo femminile, le curve devono essere presenti, ma al posto giusto. Pochi sanno che il 45% delle posizioni che assumiamo durante il giorno è causa di inestetismi. La postura scorretta è un elemento drammaticamente sottovalutato ma è capace, nel medio-lungo periodo, di determinare danni funzionali ed estetici. I tessuti e il grasso, in particolare, si accumulano secondo rigorose leggi biologiche e rispondono alle sollecitazioni negative adeguandosi come possono allo scopo di mantenere l’equilibrio a scapito talora dell’estetica anche di soggetti molto giovani e ancor più dopo i 50 anni. Per questo, sono fermamente convinta che prima di intervenire sul lato estetico bisogna intervenire anche sulla postura. Un esempio classico è la presenza della cellulite. Anche una ‘deviazione’ posturale può comportare il ristagno dei liquidi. Spalle scese, seni cadenti, pancia in fuori, fianchi disallineati: sono tutti ‘difetti’ che derivano anche da una postura sbagliata. Lavorare in questo senso può aiutarci a migliorare la nostra immagine. Da specificare che, ovviamente, nei casi di inestetismi più importanti, l’approccio deve essere completo: se il mio obiettivo, ad esempio, è il dimagrimento, non potrò limitarmi ai trattamenti di armonizzazione muscolare ma dovrò seguire anche un’alimentazione equilibrata, praticare sport e così via.

Orsola, hai una doppia anima da pedagogista e armonizzatore muscolare. Ma tu come ti definiresti?

Non ci può essere l’una senza l’altra. La mia doppia formazione mi ha sempre aiutata: attraverso le competenze pedagogico-cliniche riesco a leggere meglio il corpo e ad intervenire in un’ottica globale che si può definire olistica, per un legame indissolubile tra corpo e mente che è alla base della mia attività.

Per info e contatti:

https:www.orsolaviola.it

https://www.pedagogiaclinicafoggia.it/

 

 

Dalila Campanile

Giornalista pubblicista, addetta stampa e digital PR. Sin da piccola non ho mai smesso di coltivare una delle mie più grandi passioni: la scrittura. Dopo l’esperienza di redattrice presso il giornalino scolastico delle scuole medie “Il SottoSopra”, ho capito che la mia strada sarebbe stata quella: non mi sono mai fermata, intraprendendo numerose collaborazioni con le testate locali, specializzandomi in articoli di costume. Poi sono arrivate le collaborazioni per gli uffici stampa e la comunicazione digitale. Dopo la laurea in legge – la mie materia preferite? Inevitabilmente Diritto Commerciale e Diritto delle Comunicazioni – ho seguito numerosi corsi di aggiornamento e specializzazione per affinare le mie doti comunicative. La mia missione? Far circolare le buone notizie e raccontare il bello che ci circonda, perché non bisogna mai darlo per scontato.

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