Economia

La Fiera di Foggia, figlia di un dio minore per la Regione Puglia

Il Consiglio Regionale della Puglia ha eletto la nuova Presidente della Fiera di Bari. La notizia, in sé, dice poco. Un normale avvicendamento ai vertici di una importante istituzione. Ma quello che è normale per Bari, non lo è per Foggia. Perché la Regione Puglia non ha il tempo o la voglia di nominare un Presidente, o almeno un commissario, per la Fiera di Foggia. Quello che è normale a Bari, a Foggia diventa eccezionale. La Regione non pare interessata alla sorte della Fiera di Foggia. Eppure l’Ente Fiera ha ancora al suo vertice un commissario che si è dimesso nel giugno del 2021, e che dall’agosto dello stesso anno è in tutt’altre faccende affaccendato come Presidente dell’Accademia di Belle Arti. A dire la verità la Regione aveva indicato un commissario per la Fiera, nella persona di un importante addetto ai lavori come Onofrio Giuliano, ma la nomina non è mai stata formalizzata per una questione di incompatibilità. Quindi, formalmente, la Fiera di Foggia è senza una guida costante, attenta e a tempo pieno. L’ultimo presidente, l’avvocato Fedele Cannerozzi, lasciò l’incarico nel novembre 2015. Da allora un avvicendarsi di commissari, e un disinteresse profondo della Regione, cui compete l’indicazione del presidente, che a tre anni dalle dimissioni di Arena, e dopo la breve e ininfluente parentesi di Giuliano, non sente l’esigenza di dare stabilità ad un Ente che vorrebbe, e potrebbe ancora, dare il proprio contributo allo sviluppo del territorio.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio