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Inaugurazione anno accademico e conferimento della laurea Honoris Causa a Niccolò Ammaniti, cerimonia unica il 17 gennaio.

Evento molto atteso dalla Comunità accademica, il Rettore: «La nostra una scelta oculata, sia per i temi della scrittura sia per le qualità umane dell’autore. Per questo abbiamo fatto coincidere i due momenti. Nei limiti del possibile apriremo le porte alle scuole, viste le numerose richieste che stanno arrivando».

Una data unica – quella di martedì 17 gennaio 2017 – per la Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2016/17 e per il Conferimento della laurea Honoris Causa allo scrittore Niccolò Ammaniti. Una scelta ponderata quella dell’Università di Foggia, una scelta condivisa dalla Comunità accademica e che accoglie le numerose richieste della cittadinanza, viste la popolarità dell’autore e il seguito tra gli studenti universitari e degli istituti scolastici della provincia (alcuni tra i suoi romanzi, su tutti Io non ho paura e Io e Te, sono diventati libri di testo adottati ormai in pianta stabile nei piani didattici e nell’offerta formativa di diverse scuole). «La nostra è stata una scelta oculata – spiega il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci – e assolutamente condivisa, sia per le qualità indiscutibili dello scrittore sia per le qualità umane di una persona che, per formazione e per stile di vita, ha scelto deliberatamente la strada della sobrietà e del lavoro. Per questo abbiamo deciso di far coincidere i due momenti, il momento più alto della vita dell’Università che risiede nella inaugurazione dell’anno accademico e il conferimento della laurea Honoris Causa a uno degli scrittori italiani più noti al mondo. Nei limiti del possibile apriremo le porte anche alle scuole, viste le richieste che stanno arrivando dagli studenti che seguono e leggono Niccolò Ammaniti per via dei testi utilizzati nel corso dell’anno scolastico. Lo stesso vale per i nostri studenti, e naturalmente non mi riferisco solo a quelli del Dipartimento di Studi umanistici ma a tutti coloro che lo hanno letto e apprezzato in tutti questi anni».

Il programma della cerimonia unica del 17 gennaio p.v., che avrà luogo presso l’aula magna “Valeria Spada” dell’Università di Foggia (in via R. Caggese 1 a Foggia) a partire dalle ore 10, prevede in apertura la Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2016/17 con gli interventi del rappresentante del personale Tecnico-Amministrativo dott. Pasquale Monteleone e del rappresentante degli studenti dott.ssa Francesca Romana Cicolella (che è anche il presidente del Consiglio degli Studenti UniFg), quindi quello del presidente della Regione Puglia dott. Michele Emiliano e naturalmente la relazione del Rettore prof. Maurizio Ricci che, tra le altre cose, farà il punto sulla direzione intrapresa dall’Università di Foggia e sulle prospettive di crescita tracciate all’interno del Piano triennale di Ateneo 2016-18.

Nella seconda parte della cerimonia, il conferimento della laurea Honoris Causa a Niccolò Ammaniti verrà introdotto dal saluto del direttore del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della Formazione prof. Marcello Marin, quindi la laudatio affidata all’ordinario di Letteratura italiana prof. Domenico Defilippis e sarà incentrata sulla “Narrativa di Niccolò Ammaniti: storie universali di uno scrittore del nostro tempo”: una chiave interpretativa indispensabile per restituire, agli ospiti ma in qualche modo anche allo stesso scrittore, le ragioni che lo rendono uno degli autori italiani contemporanei più tradotti al mondo (in oltre 50 Paesi) sia per l’universalità dei temi affrontati nei suoi romanzi sia per le dinamiche caratteriali dei suoi personaggi. Al termine la lectio magistralis di Niccolò Ammaniti, su cui si preferisce non approfondire per non sottrarre curiosità a un intervento che si annuncia di grandissimo spessore. Ammaniti sarà laureato in “Filologia, Letterature e Storia” (indirizzo Filologia moderna – Classe di Laurea LM-14) e riceverà il sigillo d’oro dell’Università di Foggia dal Rettore prof. Maurizio Ricci e dall’amministratore delegato della Granoro dott.ssa Marina Mastromauro. «Proprio grazie a questa occasione – puntualizza il Rettore – si avvia una nuova collaborazione, quella dell’Ateneo con la Granoro, che auspichiamo possa durare molto a lungo e soprattutto possa trovare, nel Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente, il proprio habitat naturale, vista la qualità delle produzioni scientifiche e sperimentali che provengono dal Dipartimento di via Napoli. Una collaborazione che ci onora sia per il prestigio dell’azienda sia per la qualità dei partner, visto che proprio il prossimo anno la Granoro celebrerà i suoi 50 anni di produzione e di presenza sul mercato alimentare come uno dei marchi più significativi di tutto il Mezzogiorno».

Redazione

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