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Il Gargano fiabesco nelle foto di Michele Rinaldi: il fascino di Monte Sant’Angelo e il desiderio di far riaffiorare ricordi di epoche passate

Se sui social si pensa al Gargano fiabesco e più precisamente a Monte Sant’Angelo e ai suoi luoghi simbolo, la mente corre inevitabilmente ad un nome: Michele Rinaldi, su Instagram @mmcheel_. I suoi scatti dai toni scuri, malinconici e misteriosi conquistano e fanno fare veri e propri salti indietro nel tempo alla nostra immaginazione.

C’è una città del Gargano, Monte Sant’Angelo, che l’Arcangelo Michele ha scelto come sua dimora terrena, questa città con il suo Santuario Patrimonio Mondiale dell’Unesco meta di pellegrinaggi da tutto il mondo è la protagonista di scatti emozionanti realizzati da un 25enne del luogo che con la sua fidata macchina fotografica, appena può, ama immortalarla in tutta la sua bellezza.

Credits Instagram @mmcheel_

Michele è un allievo agente di polizia, quindi per ora un poliziotto in formazione, che ama trascorrere il suo tempo libero scattando emozionanti foto dei passaggi fiabeschi che impreziosiscono il territorio garganico. Osservando le sue foto, infatti, veniamo accompagnati in un mondo che sembra essersi cristallizato nel tempo e il Medioevo con i suoi castelli e i cavalieri non sembra poi così tanto lontano.

Credits Instagram @mmcheel_

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui per conoscere da vicino la passione che lo ha spinto a ritrattare il suo amato territorio in scatti che sui social lasciano sempre senza parole. Ecco cosa ci ha raccontato.

Quando ti sei avvicinato alla fotografia?

La curiosità per la fotografia mi è stata trasmessa da mio padre. Infatti in casa ho sempre potuto ammirare le macchine fotografiche di mio padre che è un appassionato di fotografia amatoriale.

Quali sono i soggetti che preferisci fotografare e perché?

La mia indole è da sempre improntata verso l’arte in ogni sua forma, dalla musica, al disegno sino appunto alla fotografia. Sino a pochi anni fa, grazie al disegno, potevo rendere concreti i miei pensieri e le immagini che erano frutto della mia immaginazione. Oggi lo stesso passaggio lo ricreo nelle mie fotografie: attraverso l’editing cerco di ottenere un risultato che appaga la mia immaginazione.

Negli ultimi due anni, complici i primi guadagni, ho potuto acquistare i miei primi strumenti per poter perfezionare le mie fotografie e ho iniziato a conoscere meglio i programmi di editing. Indubbiamente le mie fotografie hanno come protagonista il paesaggio, in ogni sua forma e condizione, insomma mi piace captare ogni dettaglio del territorio che mi circonda. Il tutto nasce dalla passione per la mia terra d’origine e dalla tranquillità che essa sa darmi in determinati momenti. È per questo che essa diventa, quasi involontariamente, oggetto dei miei scatti.

Credits Instagram @mmcheel_

Come descriveresti i tuoi scatti?

Cerco di creare foto espressive, con toni molto spesso cupi, con luci “morbide” e quasi nostalgiche che riescano a trasmettere un senso di pacatezza e distaccamento dai ritmi frenetici ai quali oramai siamo abituati.

Credits Instagram @mmcheel_

Toni cupi e austeri. Con le tue foto i paesaggi del Gargano sembrano rivivere epoche passate, tempi lontani di dame e cavalieri. Come mai questa particolare scelta di raccontare in questo modo il territorio?

Scelgo di raccontare il mio territorio attraverso le mie fotografie ma al contempo desidero far riaffiorare ricordi di epoche passate poiché il Gargano è ricco di storia, la quale secondo me andrebbe riscoperta e fatta conoscere a chi purtroppo non ha ancora avuto il piacere di visitare questi luoghi per me preziosi.

Credits Instagram @mmcheel_

Con i tuoi scatti pubblicati sui social molte persone hanno scoperto un volto affascinante e inedito della provincia di Foggia. Secondo te perché è importante raccontare, e quindi fotografare, la bellezza che ci circonda?

Così come affascina me ho il desiderio che questo fascino possa colpire anche le altre persone. La bellezza della mia terra è un bene prezioso, confermato dalla presenza dei due siti Unesco nel mio paese di origine, ovvero Monte Sant’Angelo. Fotografare la mia terra significa diffondere la sua bellezza secondo il mio modo di vederla e raccontarla e grazie ai miei contenuti ho avuto la fortuna di entrare a far parte dei Digital Ambassador de i Borghi più belli d’Italia.

Se dovessi sceglierne una, qual è la fotografia che ti ha emozionato di più e che non smetti di riguardare?

È difficile scegliere quale foto più mi emozioni ma se proprio dovessi sceglierne una direi la basilica di San Michele al tramonto con la nebbia che avvolge la valle di carbonara. Una foto che rispecchia molto ciò che volevo trasmettere nel momento in cui è stata scattata.

Sogni nel cassetto. Qual è un sogno che vorresti realizzare? Vede protagonista la tua terra?

Tra i sogni nel cassetto, ha spazio, ovviamente, anche la mia terra.  Spero infatti che un giorno, con il giusto impegno della politica e dei cittadini in primis, essa sappia ricevere la giusta importanza affinché possa essere riconosciuta e vissuta nel migliore dei modi. Mi auguro che si possa ritornare a vivere rispettando i rapporti con la natura e con i paesi affinché la bellezza del nostro territorio non resti solo una testimonianza del passato.

Credits Instagram @mmcheel_