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Il fenomeno Elon Musk: come il visionario ha creato il suo impero

Elon Musk, al contrario di quanto si possa pensare, non è ricco di famiglia. Se è pur vero che proviene da un contesto caratterizzato da una natura borghese e benestante, ciò che ha fatto la differenza nella sua carriera, non è certamente la sua provenienza, bensì, il suo impegno e le sue idee visionarie.

L’imprenditore sudafricano ha da sempre pensato in grande, laddove i concorrenti (o potenziali tali), credevano di poter realizzare una innovazione, Musk era già pronto a renderla migliore, superando le aspettative di chiunque.

Il fenomeno Elon Musk: il suo primo successo a 12 anni

Elon Musk, da sempre, è stato definito un “visionario”. Il motivo è legato al fatto che fin da quando era bambino, ha avuto una passione particolare per gli affari. Basti pensare che a soli 12 anni, nel 1983, ha creato il suo primo gioco “Blater”, ancora oggi giocabile online, poi rivenduto a 500 dollari ad una rivista di nicchia.

Un successo che difficilmente qualsiasi dodicenne è abituato ad ottenere, semplicemente perché le idee di Elon Musk vanno oltre quello che è “comune”. Già dai primi anni della sua adolescenza, si iniziava ad avere una maggior consapevolezza delle sue doti imprenditoriali e creative.

Elon Musk non si soffermò al videogioco, chiaramente, anzi, intento a voler apprendere di più, conseguì due lauree (dette bachelor in americano), per poi trasferirsi in California, nello specifico nella Silicon Valley. Da lì in poi, fu un susseguirsi di idee e innovazioni.

L’altra invenzione che gli fece accaparrare ben 21 milioni di dollari (proprio nelle sue tasche), grazie alla vendita di ben 305 milioni di dollari, della società che aveva inventato lui stesso: Zip2.

Una raccolta di guide locali, che venivano vendute online ai giornali. Eppure, se è pur vero che oggigiorno sembra un’idea comune, a quei tempi non lo era affatto, anzi, è proprio da lì che Musk diede vita ad una serie di idee rivoluzionarie.

La Zip2, venne acquistata dalla società tecnologica – oggi famosissima – Compaq, che poi sfruttò per potenziare quello che un tempo era il suo motore di ricerca nativo, e che poi tutti hanno cominciato a conoscerlo ed utilizzarlo: Altavista.

Qual è l’azienda trainante di Elon Musk?

Dopo aver accumulato un bel capitale, Elon Musk anziché cimentarsi in acquisto di appartamenti e sperperare denaro in ville e yatch di lusso, ha preferito continuare a cimentarsi nel ruolo di un imprenditore di successo: trovare idee visionarie e investire su di esse.

Da qui, sono nati i due colossi che tutti oggi conosciamo: Tesla Motors e SpaceX. Tutto quello che ha fatto l’imprenditore sudafricano, è mettere in pratica quello in cui ha sempre creduto: spazio, sostenibilità ambientale e rivoluzione sulle automotive.

SpaceX, nasce nel 2002, dopo che Musk ha deciso di vendere PayPal (perché sì, aveva acquisito anche quella). L’idea – poi concretizzata – era quella di far nascere una società dedicata al trasporto sullo spazio (una ambizione non da tutti).

Eppure, SpaceX ha ottenuto proprio ciò che voleva: ottenere gli incarichi da parte della NASA per portare avanti e indietro, gli astronauti dalla terra alla stazione spaziale e viceversa.

Dopo SpaceX, il più grande successo di Elon Musk è stato quello di Tesla. La società automobilistica produce esclusivamente vetture elettriche, e l’imprenditore sudafricano – al contrario di quanto si possa pensare – ha acquisito la società (diventando CEO), in modo graduale.

Quando Elon Musk puntò Tesla, il mercato delle automotive elettriche era ancora vergine, e in pochi avrebbero scommesso e pensato che potesse diventare la leader del settore. Eppure, non solo è diventata la più grande azienda di auto elettriche al mondo, ma è riservata ad un target specifico.

Basti pensare che i modelli di Tesla partono da un listino di 55.000€ superando anche i 100 mila euro. Il successo di Musk – oltre alle sue brillanti idee – è dovuto al modo in cui persevera e come già accennato, alle idee visionarie che lo spingono a tentare l’impresa che molti altri riterrebbero “impossibile o perdente”.

Tesla però, ha un altro punto di forza: puntare – elettrico a parte – ad una evoluzione molto più grande, installare dei sistemi a guida autonoma. Pian piano, Elon Musk inizierà ad installare dei sistemi sempre più all’avanguardia, diventando sempre più precisi e affidabili.

I motivi che spingono il visionario a crederci, sono dovuti principalmente al comfort pensato per l’automobilista. In un periodo dove i ritmi sono sempre più veloci, sarebbe semplice distrarsi, e la conseguenza di incorrere a sinistri stradali è molto elevata.

Musk sta pensando e ha già costruito, un sistema di guida autonoma in grado di captare il pericolo, cosicché con il computer di bordo si possa evitare un incidente stradale, anche se l’automobilista è distratto oppure se un ostacolo di terze parti si immette in carreggiata inavvertitamente.

Il “problema” delle idee di Musk, è che talvolta sono così avanzate – per qualcuno anche pericolose – che neppure le normative odierne stanno al passo dei tempi e dei suoi progetti.

L’innovazione è il marchio di fabbrica di Musk. Per una guida all’avanguardia, considera le opportunità di noleggiare una Tesla disponibili sul sito Finrent.

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