Economia
Asili, il Comune di Foggia non paga: rischio chiusura
A rischio la riapertura a settembre e centinaia di posti di lavoro. Lettera aperta del presidente FISM
“Due anni di Commissari per ripristinare la legalità e la legittimità dell’azione amministrativa, era l’auspicio
del Ministero dell’Interno e forse della maggioranza della cittadinanza foggiana: così purtroppo non è stato.
A tutto quello che non è stato, denunciamo oggi anche il ritardo dei pagamenti delle fatture emesse dai servizi
educativi della nostra città che rischiano di far chiudere la maggioranza delle strutture per debiti, mentre
vantano crediti dal Comune per centinaia di migliaia di euro. Si annuncia una catastrofe educativa e sociale,
con le famiglie che non avranno il loro asilo nido dove poter far frequentare i propri figli e centinaia di
educatrici perderanno il lavoro.”
Queste le parole del Presidente regionale della FISM, Fabio Daniele, associazione di categoria che associa la
quasi totalità dei servizi educativi per la prima Infanzia della città.
“Il Comune di Foggia, -continua Daniele – è chiamato solo a gestire fondi europei messi a disposizione dalla
Regione Puglia e dal Ministero dell’Interno, stanziati per dare sostegno alle famiglie nel pagamento della retta
mensile. Cosa non ha funzionato? L’amministrazione non ha adempiuto ai suoi doveri d’ufficio. Eppure, abbiamo scritto al Commissario Cardellicchio il 10 maggio 2023, chiedendo un appuntamento urgente ed elencando tutti i ritardi e le problematiche. Non ci ha ricevuti e neanche ci ha risposto. Una disattenzione istituzionale che un Prefetto dovrebbe evitare, considerato il compito che è venuto a svolgere, cioè quello di dare legittimità e trasparenza all’azione amministrativa. Abbiamo cercato il dialogo con gli uffici preposti, spiegando la grave situazione finanziaria in cui si trovano le strutture ma con scarsi risultati. Oggi ai servizi educativi non vengono pagate le spettanze dal mese di febbraio, mentre per i mesi da aprile a luglio addirittura l’amministrazione non ha adempiuto, nei termini di legge, neanche alla sottoscrizione dei contratti. Una situazione senza precedenti e di una gravità assoluta. I danni per le strutture sono ingenti. La FISM sta coordinando una azione risarcitoria verso il Comune di Foggia, nella speranza che la Corte dei Conti accerti le responsabilità personali e non faccia pagare ai cittadini i debiti fuori bilancio causati da una amministrazione che si è dimostrata non all’altezza.
Il problema più grande, conclude Daniele, sono i danni sociali che saranno ancora più alti, perché il rischio di
avere una città senza o con insufficienti asili nido è alto. Ricordiamo che i Servizi Educativi gestiti da ETS
coprono il 99% dell’offerta da 0 a 3 anni della città di Foggia. Solo questo dato dovrebbe far riflettere il
Commissario sulla gravità della Sua inerzia a non intervenire immediatamente quando gli è stato segnalato il problema. L’appello che rivolgo è alla politica, che faccia sentire la propria voce ….. ma mi chiedo:
I già candidati Sindaci e quelli che lo saranno, capiscono e capiranno di quanto sia fondamentale la
presenza dei servizi educativi di qualità per la crescita economica e sociale di una comunità?”