Attualità

I Falchi si difendono dalle accuse: “solo fango sui volontari”

La replica dell’associazione “I Falchi” dopo le pesanti accuse mosse da un giornale locale:
Dopo giorni di agitazione vissuti a seguito della pubblicazione da parte di una testata giornalistica foggiana di un “probabile esposto” presso la Procura della Repubblica di Foggia ai loro danni, i responsabili dell’associazione foggiana “I Falchi” si sono recati presso la stessa Procura ed hanno ricevuto un documento che attesta la NON ISCRIZIONE SUSCETTIBILE DI COMUNICAZIONI ai sensi dell’art. 335 c.p.p. a loro carico.
Pertanto in questo modo si spengono definitivamente i riflettori su una vicenda che aveva solo gettato fango sulla gestione quinquennale dell’associazione foggiana, fitta di attestati e di riconoscimenti conseguiti per le tante attività svolte. E aveva gettato ombre sul volontariato e sulla Protezione Civile e soprattutto sull’aspetto più nobile della solidarietà, ovvero la beneficienza, messa in atto sia verso i terremotati di Amatrice, sia tramite una vecchia ambulanza dell’associazione donata in Africa.
Si è scritto di “beneficienza per i terremotati di Amatrice mai rendicontata né illustrata” e invece ogni movimento a riguardo è stato regolare ed è tuttora disponibile nella sede (come lo è stato per la troupe dell’emittente che ha pubblicato l’articolo e che ha potuto filmare tutti i documenti).
Si è scritto di “gestione allegra dell’associazione” e di bilanci “inaccessibili ai volontari” quando ogni operazione finanziaria è stata eseguita regolarmente, con la redazione dei bilanci puntualmente avvenuta con la consulenza del C.S.V. (Centro Servizi al Volontariato) di Foggia e trasmessi al Comune di Foggia e alla Regione Puglia per il mantenimento dell’iscrizione nell’Elenco Regionale del Volontariato.
Si è scritto della vecchia ambulanza donata in Africa i cui beneficiari “venivano aggrediti e cacciati in malo modo”, ma internet è pieno di video di ringraziamento giunti dall’Africa per quanto loro donato.
Ma soprattutto si è scritto di “Esposto in Procura”, ma dai documenti ricevuti non risulta nessun procedimento in corso!
E ce ne sono altre di calunnie per cui c’è tutta una serie di documentazioni pronte a confutarle e a disposizione di chiunque voglia verificarle. Ma è a questo punto che sorge un dubbio: non dovrebbe essere deontologia professionale di ogni giornalista, all’arrivo di una notizia, verificare prima la veridicità e sentire la controparte, prima di sollevare un inutile polverone sull’associazione e sull’intero mondo del volontariato?
Ma l’associazione “I Falchi” vuole mettersi alle spalle questa situazione, che è frutto solo dell’invidia di chi ha deciso di non fare più parte dell’associazione, e vuole andare avanti nel rispetto di chi continua a vivere l’associazione tutti i giorni . Ed è con loro che affronterà i prossimi traguardi.
Innanzitutto una delegazione di volontari è appena rientrata dalla più grande esercitazione regionale mai fatta in Puglia sul rischio sismico, SEISMIC 2017, che si è tenuta a Minervino Murge dal 6 all’8 ottobre e ha visto coinvolti circa 300 volontari di Protezione Civile di tutta la Regione Puglia.
L’associazione ha inoltre vinto il bando “Autofurgoni Attrezzati” indetto dalla Fondazione Monti Uniti di Foggia, conquistando un contributo destinato all’acquisto di un’ambulanza dedicata al trasporto di piccoli pazienti diversamente abili, grazie al progetto “Un’ambulanza per Masha e Orso”, la cui inaugurazione avverrà il prossimo 28 ottobre proprio a Foggia.
E solo qualche giorno fa è stato comunicato dalla Fondazione Megamark di aver vinto la VI edizione del bando “Orizzonti Solidali”, mediante il progetto “Un taxi per amico”, che prevede l’acquisto di un pulmino dedicato ai ragazzi diversamente abili, che fungerà da taxi operativo serale, per renderli indipendenti ed essere finalmente protagonisti della loro vita anche oltre i consueti orari.
“Avremmo avuto voglia di fermarci per lo sconforto –ammettono tutti i volontari- ma abbiamo ancora tanti traguardi solidali da raggiungere e abbiamo deciso di andare avanti incuranti degli attacchi, perché fermandoci avremmo fatto solo del male alle tante persone che giorno dopo giorno potremo aiutare con la nostra opera di volontariato”.

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